La rissa tra vicini finisce in ospedale

Tutto sarebbe partito da un biglietto d’aereo perduto. Quattro donne e due uomini denunciati dai carabinieri

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Prima le urla. Poi gli schiaffi, gli spintoni, le tirate di capelli. È stata una serata agitata quella che ha visto coinvolte due famiglie di marocchini, vicine di casa e imparentate tra loro. Non è ancora chiaro il movente della baruffa, conclusasi con sei persone denunciate per rissa dai carabinieri. Ma galeotto, sicuramente, è stato un biglietto per la Germania, acquistato da una dei protagonisti della zuffa e scomparso nel nulla.

Andiamo per ordine. Tutto inizia l’altra sera, intorno alle 22, quando alcuni residenti della strada di Castel San Pietro dove abitano le due famiglie chiamano il 112, riferendo di un gruppo di persone che, a mani nude, se le stanno dando di santa ragione in mezzo alla strada. I carabinieri si precipitano nella via indicata, con più pattuglie, per cercare di capire l’accaduto e riportare la situazione alla calma.

All’arrivo dei militari dell’Arma della locale stazione le famiglie sono ancora lì e il clima è ancora elettrico. E la sorpresa è anche vedere che non si tratta di ragazzini, ma che a picchiarsi sono quasi tutte signore. E pure di una certa età. In strada vengono trovate infatti quattro donne, due di 57 anni, le altre di 30 e 53 anni, e due uomini, di 25 e 68 anni.

I militari faticano a calmare gli animi e poi cercano di capire cosa sia accaduto, allertando, contemporaneamente, i sanitari del 118 per prestare soccorso ai protagonisti della rissa, rimasti anche feriti.

Emerge quindi che a far partire la discussione sarebbe stata la trentenne. Come riferito ai militari, la ragazza, dopo aver perso un volo per raggiungere il fidanzato, che abita in Germania, aveva acquistato pochi giorni fa un secondo biglietto d’aereo con la stessa destinazione.

Un biglietto che, però, non si trovava più: e di questa scomparsa la ragazza aveva accusato i vicini di casa, ritenendoli pure responsabili di averle fatto anche perdere il volo precedente.

Una vicenda i cui contorni sono tutti ancora da chiarire, fatto sta che le due famiglie non hanno trovato miglior modo per risolvere il contenzioso che prendersi prima a male parole e poi a schiaffoni. All’arrivo dei carabinieri la situazione è tornata dopo poco alla calma. Quattro dei sei protagonisti della rissa sono anche andati in ospedale per farsi refertare, riportando prognosi di quattro giorni. E tutti sono finiti nei guai: al termine degli accertamenti dei militari dell’Arma, i sei protagonisti della serata movimentata sono stati tutti denunciati per rissa.