La sicurezza e il ruolo della prevenzione

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Mauro

Sorbi*

La necessità della mobilità sostenibile, trova il nostro pieno appoggio e rappresenta un obiettivo primario per diminuire l’inquinamento atmosferico, acustico e la congestione stradale.

La cornice rimane sempre la sicurezza stradale, tema sfaccettato che esige di un approccio non ideologico ed è garantita da un sistema organico di leggi e di comportamenti virtuosi.

Nessuno deve avere la supremazia sugli altri e ogni violazione al Codice andrebbe sanzionata equamente. Non si deve criminalizzare alcune tipologie di utenti, le norme contenute nel Codice della Strada, sono valide ’erga omnes’. Bisogna però porre particolare attenzione agli utenti deboli e in particolare ai ciclisti. I conducenti delle quattro ruote e delle moto devono guidare senza distrarsi e rispettando i limiti di velocità, le due micidiali concause che sono alla base di quasi tutti gli incidenti. Poniamo l’accento anche sulla distanza idonea a scongiurare rischi di impatto, quando un veicolo supera un ciclista e agli angoli ciechi.

Occorre puntare oltre che sull’aspetto sanzionatorio e a quello di sensibilizzazione, anche su quello di prevenzione che gioca un ruolo fondamentale per proteggere e ridurre il numero di persone che rimangono coinvolte in incidenti. Per contrastare i rischi creati dal buio, dalla scarsa illuminazione della strada, suggeriamo ai ciclisti di indossare giubbotti con bande catarifrangenti. Per evitare conflitti e comportamenti scorretti, si potrebbe cominciare a progettare città e segnaletica tenendo conto anche delle biciclette. La sicurezza stradale è garantita anche da infrastrutture idonee.

La mobilità dolce ha visto la comparsa ed il successo delle bici a trazione elettrica. Possono raggiungere in pochi metri una grande velocità: servono riflessi pronti. Mobilità, salute, sostenibilità sono una triplice faccia dello stesso aspetto che è la convivenza pacifica, rispettosa fra utenti con diverse necessità, consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni.

*Presidente Osservatorio regionale per la sicurezza

e l’educazione stradale