La Uil: "Attrezzarsi per fare fronte all’emergenza"

Il sindacato sprona la giunta a trovare fondi da destinare alle famiglie bisognose

"Chiederemo a tutte le amministrazioni comunali del circondario di anticipare gli incontri sul bilancio, per arrivare preparati e con le opportune risorse per fronteggiare quella che potrebbe essere una vera ecatombe". Così Giuliano Zignani e Giuseppe Rago, rispettivamente segretario generale Uil Emilia-Romagna e coordinatore confederale Uil Imola, a proposito del caro bollette.

"Nelle pieghe dei bilanci comunali esiste un fondo accantonato e spesso non utilizzato denominato ‘fondo crediti di dubbio realizzo’ – ricordano dalla Uil –. Sono risorse che spesso rimangono non completamente utilizzate, ma che in questo momento storico particolare sarebbero di particolare sollievo a tante famiglie che potrebbero trovarsi anche a dover gestire una situazione di crisi lavorative".

Insomma, secondo i vertici del sindacato è il momento di intervenire. "Non possiamo permetterci che queste risorse, magari anche solo parzialmente, non siano utilizzate e subito per aiutare chi avrà problemi anche per il proprio posto di lavoro – proseguono Zignani e Rago –. Vanno immediatamente rese disponibili, anche solo al 50%, per aiutare chi è in difficoltà. Ci faremo promotori a livello locale di attivare questa richiesta e laddove di competenza a livello regionale e nazionale attraverso i vertici Uil".

Del resto, qualche margine di manovra, seppur piccolo, per il sindacato pare appunto esserci: "Tutti i dividendi che Con. Ami ha corrisposto alle amministrazioni (anche per importi ritenuti minimi e irrisori) per il possesso di azioni Hera, devono confluire in un fondo del Circondario che va messo a disposizione dell’Asp per fronteggiare i casi di crisi – avvertono dalla Uil –. I dividendi sono soldi che i cittadini hanno prodotto addossandosi gli aumenti delle tariffe e ai cittadini bisognosi devono ritornare. È nostro dovere procedere celermente a sollecitare le amministrazioni comunali ad andare in tal senso. Non potremo dire che ci troveremo a fronteggiare una situazione eccezionale all’improvviso, lo sappiamo già. Occorre agire di anticipo".