Le chiavi che aprono porte in tutto il mondo

Da quella danese del ciambellano, al grimaldello indispensabile ai ladri, a quella con pistola incorporata

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C’è quella danese del ciambellano, il grimaldello che apriva tutte le porte, ma anche quella ‘da difesa’, con pistola calibro 9 incorporata, o quella che apriva la sinagoga di Jerba, in Tunisia. Quasi 400 chiavi provenienti da molti Paesi del mondo, ma soprattutto risalenti ad epoche anche lontanissime, racchiuse in una mostra che ha la motivata ambizione di ricevere visitatori provenienti anche da ben oltre i confini regionali.

‘Apre e chiude – La chiave attraverso i secoli’ è stata presentata ieri al Golf club Le Fonti, pronta ad aprire i battenti il 15 ottobre fino al 13 novembre, ospitata nella sala espositiva ex-Pretura di via Matteotti. Una mostra "di cui sono orgoglioso, che dà lustro alla nostra città", l’ha definita il sindaco Fausto Tinti in collegamento da remoto, prima di lasciare spazio a Piero Degliesposti, collezionista e curatore che, ammette, ha speso "mesi, assieme ai collaboratori che hanno lavorato fianco a fianco con me, per curare non soltanto la parte espositiva dei pezzi, ma anche per creare una mostra che mira ad essere non soltanto ‘estetica’, ma anche con approfonditi riferimenti tecnici e culturali delle chiavi".

Si è scelto, così, di dividere la mostra in temi storici e tipologici. I primi comprendono le epoche, da quella romana a quella romanica, dalle chiavi gotiche alle rinascimentali, passando per quelle barocche e rococò fino alle neoclassiche e alle novecentesche. La seconda, invece, che colloca le chiavi in ‘categorie’: quelle da scrigno e tabernacolo, le ecclesiastiche, i passepartout e i grimaldelli, e ancora quelle curiose, quelle dal mondo, le serrature e le copie in argento. In tutto 366 chiavi presenti, con 240 schede analitiche descrittive ad accompagnarle che riportano epoche storiche, stili e tecniche di lavorazione dei metalli, e un catalogo già realizzato acquistabile direttamente alla mostra di ben 176 pagine.

Una mostra, si diceva, di grande prestigio, attorno ad un oggetto, le chiavi appunto, "che racchiude molti valori: l’ingegno, il passaggio di generazioni, ma anche un valore di fiducia, di pace, perché le chiavi si consegnano a persone di cui ci si fida", ha chiosato Raimonda Raggi, presidente della Pro Loco di Castel San Pietro che ha collaborato alla mostra. Visitabile dal martedì al venerdì dalle 16 alle 20, il lunedì dalle 9 alle 12.30 e sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, ‘Apre e chiude – Le chiavi attraverso i secoli’ è già pubblicizzata attraverso le locandine in una cinquantina di musei, 15 dei quali fuori regione, con la speranza appunto di poter attrarre, per la sua esaustività sul tema e la completezza, visitatori provenienti da molte zone d’Italia.

Claudio Bolognesi