Le famiglie interpellino prima i pediatri

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Laura

Serra*

Nella prima fase della pandemia i bambini sembravano indenni dalla malattia, poi a partire da Omicron il numero di infettati è andato crescendo. Il primo picco di contagi in età evolutiva si è manifestato a gennaio 2022, un secondo si sta verificando ora. Ricordo che per la fascia pediatrica <5 anni non è stato autorizzato alcun vaccino e che nella fascia 5-11 anni il numero di bambini vaccinati è molto basso. L’andamento della malattia è diverso da quello dell’adulto e raramente si sono verificate polmoniti o insufficienza respiratoria. Il motivo più frequente di ricovero è legato alla difficoltà di alimentazione nei più piccoli (meno di un anno) e conseguente disidratazione che richiede la somministrazione di liquidi per via endovenosa; in altri può essere un episodio di convulsione febbrile; nei più ‘fragili’ la necessità di monitoraggio delle condizioni generali. Nella maggior parte dei casi l’infezione comporta solo febbre e si risolve in pochi giorni, utilizzando i comuni antipiretici. Negli ultimi mesi si è verificato un incremento progressivo degli accessi al nostro Pronto soccorso Pediatrico e molte visite, come in epoca preCovid, riguardano bambini con febbre senza altri sintomi. La maggior parte delle volte si viene in PS direttamente senza contattare il pediatra curante. La febbre è una reazione di difesa del nostro organismo che ‘cerca di eliminare l’agente infettivo’ e se non accompagnata da altri sintomi, da compromissione delle condizioni generali, soprattutto se è appena insorta e non ci sono patologie importanti sottostanti, non dovrebbe costituire motivo di accesso al PS. I casi di complicanze da infezione da Covid 19 in età pediatrica si sono manifestati a distanza dall’infezione (2-4 settimane), non in fase acuta e quasi sempre senza febbre. L’invito è di contattare sempre il pediatra curante che valuterà l’accesso in Ps e la richiesta di esami o di tampone per verificare l’infezione al fine di limitare gli accessi impropri e la possibilità di creare focolai oltre a garantire più tempestivamente le cure a chi abbia una patologia importante.

*direttore ff Pediatria e Nido