Le Mans, tennis e Formula Uno L’anno terribile del circuito, i grandi eventi cancellati in serie

Una congiuntura negativa proprio nel settantesimo anniversario della fondazione dell’Autodromo. Tanti gli investimenti fatti in vista della corsa che è stata cancellata all’ultimo momento.

Le Mans, tennis e Formula Uno  L’anno terribile del circuito,  i grandi eventi cancellati in serie

Le Mans, tennis e Formula Uno L’anno terribile del circuito, i grandi eventi cancellati in serie

di Enrico Agnessi

Prima l’annullamento del torneo di tennis in pista, poi quello della European Le Mans Series. E infine l’arrivederci al Gran premio di Formula 1, in assoluto il pezzo più pregiato in calendario, motivo per il quale erano saltate le prime due manifestazioni. Sembra essere illuminata da una cattiva stella la stagione che suggella il 70esimo anniversario dell’Autodromo. Se il 2022 dell’Enzo e Dino Ferrari era stato perfetto, con quasi mezzo milione di presenze complessive tra paddock, prati e tribune, il 2023 non decolla. E confida a questo punto nel ritorno della Superbike previsto per metà luglio (abbinato a concerti dalla caratura però inferiore rispetto a quelli della scorsa estate) per dare la giusta sterzata.

Non è certo il giorno delle polemiche, ma solo l’occasione per mettere in fila gli eventi. E notare come, purtroppo, le gioie per l’Autodromo siano state fin qui ben poche. Da dimenticare, in particolare, il mese di maggio. Lo aveva scelto la Formula 1 quale collocazione ideale, anziché la tradizionale finestra di fine aprile, per un Gp finalmente caldo e soleggiato. Gli eventi drammatici di questi giorni raccontano una storia diversa. Annunciato lo scorso settembre, tale slittamento ha provocato come noto la lite con gli organizzatori di ‘Tennis on the racetrack’, che in tempi non sospetti avevano individuato proprio nella prossima settimana la collocazione ideale di un evento sulla terra rossa da disputarsi tra gli Internazionali di Roma e il Roland Garros di Parigi. Alla luce della cancellazione del Gran premio di Formula 1, va però detto a questo punto che destino analogo sarebbe toccato anche all’evento con i big della racchetta.

Si sarebbe invece potuta disputare, forse, la European Le Mans Series. Inizialmente previsto per domenica 7 maggio, l’evento che da sempre porta il sorriso tra gli albergatori è slittato al 2024 a causa (almeno secondo la ricostruzione dei francesi contestata però da Con.Ami) dei lavori di costruzione della nuova passerella pedonale sopra i box. Proprio la mancata inaugurazione dell’opera nel paddock voluta fortemente dai vertici della F1, e costata 2,5 milioni al Con.Ami, resterà uno dei rimpianti più grandi per il circuito in attesa del Gp del 2024. Lo stesso vale per l’ex tribuna ecologica della Tosa.

Ma a lasciare l’amaro in bocca, sempre nel rispetto di chi nella tragedia del maltempo responsabile dell’annullamento della gara ha perso tutto, sono soprattutto i seggiolini montati per il Gp e rimasti vuoti. E poi la grande Fan Zone, le aree hospitality già allestite, la cartellonistica spuntata in vari punti della città. Un lavoro enorme, faticoso e costoso, che può essere messo in secondo piano solo da un dramma come quello vissuto in questi giorni dalla Romagna.