Undici hanno già iniziato a frequentare le lezioni, mentre altri nove entreranno per la prima volta in classe la prossima settimana. E sette seguono le lezioni della loro scuola in Dad. Sono 67 (su un totale di oltre 250 profughi) i minori arrivati a Imola dopo essere fuggiti dalla guerra in Ucraina. I dati, riportati dal servizio Diritto allo studio del Comune, parlano di tre piccoli in età da nido, venti da materna e 26 da elementari. Per quanti riguarda invece i più grandi, ci sono 12 ragazzi in età da scuola media e cinque pronti per le superiori, più uno in attesa di riferimenti.
"I dati sono in continua evoluzione, per l’arrivo costante di nuovi minori – fa sapere Licia Martini, responsabile del servizio Diritto allo studio e primo referente del progetto di accoglienza per il Comune – . Va ricordato che l’inizio della frequenza in classe può avvenire una volta verificata da parte della scuola la documentazione disponibile per ogni bambino".
Come già accennato, a oggi hanno iniziato la frequenza quattro alunni tra scuola elementari e medie al San Giovanni Bosco; sei all’istituto comprensivo 4 nei plessi delle elementari Pelloni Tabanelli, elementari Campanella e medie Valsalva e uno alle elementari Rubri. Lunedì 4 aprile, inoltre, è previsto l’inizio della frequenza per sette alunni al comprensivo 2 nei plessi elementari Carducci e Marconi e medie Innocenzo da Imola e due al comprensivo 6 elementari Cappuccini. Sono sette gli alunni che stanno seguendo o seguiranno le lezioni della loro scuola in Dad.
"Sono già 67 i bambini registrati nell’accoglienza scolastica, un numero destinato a crescere – sottolinea Fabrizio Castellari, vicesindaco e assessore alla Scuola –. La comunità scolastica imolese spalanca le sue braccia per un’accoglienza giusta e doverosa verso i bambini che fuggono dalla guerra. Per questo desidero ringraziare tutti gli istituti scolastici imolesi per la generosità e la totale disponibilità che hanno messo in campo nel solco della migliore tradizione di questo territorio, che ha visto già dal secolo scorso plurime manifestazioni di accoglienza e solidarietà".
I servizi scolastici erogati dal Comune (nido d’infanzia, refezione e trasporto scolastico) sono ovviamente gratuiti per tutti gli alunni accolti.
"La scuola imolese – conclude Castellari – vive questo momento di accoglienza come una ricchezza e un valore aggiunto anche per tutti i bambini, le classi, gli istituti scolastici imolesi che vivranno l’inserimento di questi compagni di scuola che fuggono da una tragedia devastante, a cui davvero non avremmo voluto assistere".
red. cro.