Le scuole accolgono 23 piccoli rifugiati

In 17 sono già in città e altri sei sono attesi nei prossimi giorni. Il vicesindaco Castellari: "L’ospitalità è nel nostro Dna"

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Diciassette subito e altri sei nei prossimi giorni. La comunità scolastica imolese è pronta ad accogliere e inserire negli istituiti del territorio ventitré bambini ucraini in fuga dalla guerra. A ieri erano 17 i minori arrivati in città con le loro famiglie, che si erano rivolti al servizio Diritto allo studio del Comune o direttamente alle scuole imolesi.

Nello specifico, si tratta di quattro bimbi in età da scuola materna, sei destinati a un posto alle elementari, altri sei alle medie e uno alle superiori, già in contatto anche con il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti. Sei minori, dei 17 di cui sopra, sono accolti nel Centro di accoglienza straordinaria (Cas) gestito dall’associazione Trama di terre, uno in quello coordinato da Solco, tre nella parrocchia di Zello e gli altri sette da ricongiungimenti familiari. A questi 17 si aggiungono poi, come già accennato, altri sei minori, quattro in età da elementari e due da medie, del cui arrivo previsto nei prossimi giorni è già stato informato il servizio Diritto allo studio del Comune. Il totale dei bambini e dei ragazzi da inserire nelle classi imolesi raggiunge dunque, almeno per il momento, quota 23.

"In queste ore stiamo procedendo a dare indicazioni alle famiglie per la regolarizzazione della loro presenza in Italia e a individuare per ogni bambino una scuola di riferimento, la più vicina al luogo in cui risiede ora a Imola, per attivare poi la fase dell’accoglienza – spiega il vicesindaco e assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari, al termine del Tavolo di confronto della scuola imolese, che ha visto la presenza dei dirigenti scolastici delle scuole della città –. L’inserimento a scuola sarà accompagnato da percorsi di mediazione culturale e linguistica e di alfabetizzazione, per i quali il servizio Diritto allo studio ha già a disposizione le mediatrici culturali e le alfabetizzatrici tramite l’appalto in essere con Comunità solidale. Il tutto in stretto rapporto con la loro famiglia, per garantire le migliori condizioni per il loro inserimento".

L’avvio dei percorsi di mediazione culturale e linguistica e i primi ingressi in classe potranno avvenire nel corso della prossima settimana. Il Tavolo della scuola si è riunito proprio per fare il punto della situazione e mettere in ordine tutti gli adempimenti formali che devono essere espletati per l’inserimento.

"La comunità scolastica imolese, attraverso tutti gli istituti, di ogni ordine e grado, ha riconfermato la sua grandissima disponibilità all’accoglienza, nella consapevolezza che dalla prossima settimana ci aspettiamo un numero molto maggiore di arrivi, rispetto a quanto fin qui avvenuto – aggiunge Castellari –. Ringrazio i dirigenti scolastici e tutto il mondo della scuola per questa disponibilità che onora al meglio la tradizione pluridecennale di accoglienza, che è nel Dna di questo territorio".

Il Comune rassicura, inoltre, che saranno garantiti gratuitamente il servizio mensa e trasporto scolastico a tutti gli alunni provenienti dall’Ucraina.

"In questo modo diventa operativa la strada individuata per accogliere bambini e bambine, ragazzi e ragazze in fuga dalla guerra in Ucraina – conclude Castellari – e garantire il loro pieno inserimento ed integrazione, mettendo in campo tre azioni: l’accoglienza, i percorsi brevi di alfabetizzazione e il supporto psicologico".

red. cro.