
Il Comune ha ordinato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche oggi e domani. Gli evacuati nell’area di Imola città sono circa 330, comprese le sette persone sfollate a Ponte Massa, sulla San Vitale, la scorsa notte. Un imolese è stato salvato dall’elicottero della Polizia sulle colline di Casola Valsenio. Ancora chiuse diverse strade nella bassa. In città da segnalare la caduta di un altro albero, stavolta alle Acque Minerali. Infine, il canile della coop CoAla ospita dieci cani proveniente dall’analoga struttura di Lugo, allagata. Al momento sono chiuse le seguenti strade: via Correcchio (da via Nuova a via San Vitale); via Ladello; Via Cardinala; via Merlo; via Rondanina (da via San Vitale a Fornace Guerrino); via Maduno; via Gagliazzona; via Benelli; via Valentonia; via Pieve di San’Andrea; via Nuova (da via Dozza fino a Ponte Bettola); la via Lughese è invece vietata agli autocarri pesanti. È intanto ripresa la circolazione dei treni regionali fra Bologna e Imola (da ieri pomeriggio) e tra Imola e Faenza (da oggi).
E intanto ci sono 1.500 persone che si sono rese disponibili come volontari: una rete solidale che fa solo bene al territorio (le modalità di iscrizione a questo speciale elenco sono sul sito del Comune di Imola). Per quanto riguarda la raccolta fondi promossa dal municipio, si può pagare tramite bonifico bancario al Comune di Imola (IBAN IT91-J-05034-21002-000000005271, specificando la causale "Donazione emergenza alluvione 2023") o utilizzando PagoPa o ancora Satispay (tramite l’App dedicata si inquadra il QR Code sul sito del Comune).
Si moltiplicano poi le iniziative a sfondo economico per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione. Il Comitato esecutivo di Acri (le Fondazioni di origine bancaria) ha infatti deliberato un contributo straordinario di 1,5 milioni di euro, in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione che sta investendo il territorio dell’Emilia-Romagna. Acri ha affidato all’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna il compito di coordinare l’impiego delle risorse, predisponendo un apposito piano di intervento, per offrire una prima risposta alle esigenze della popolazione.
"Siamo soddisfatti – dice Rodolfo Ortolani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola – che l’Acri abbia raccolto lo stimolo proveniente dalle nostre Fondazioni che presidiano i territori colpiti. Una soddisfazione legata agli aiuti che tale somma ci consentirà di attuare, ma dovuta anche al constatare come sia efficace e concreto il sistema Fondazioni. Spetterà alle Fondazioni coinvolte coordinare tempestivamente e con efficacia l’aiuto giunto alla nostra Regione da tutte le Fondazioni italiane".