"L’esempio di Hummes"

Il sindaco Panieri: "Sempre attento agli ultimi". Visani: "Ancora troppe. le ingiustizie nel mondo"

In un clima di grande commozione e al tempo stesso di fiduciosa speranza, il Consiglio Comunale ha commemorato, in apertura della seduta odierna, la figura del cardinale Claudio Hummes, scomparso lunedì 4 luglio scorso all’età di 87 anni. Il cardinale Hummes è sempre stato un grande amico di Imola e ha contribuito in modo decisivo alla nascita e allo sviluppo del Progetto Imola - Sao Bernardo, nato a Imola nel 1989 per volere dell’Amministrazione comunale e della Diocesi di Imola a sostegno dei progetti di promozione sociale e riscatto della cittadinanza per sostenere i missionari imolesi operanti a Sao Bernardo do Campo, in Brasile. La commemorazione è stata aperta dall’intervento del presidente del Consiglio comunale, Roberto Visani. "Commemorare oggi la figura di Hummes, oltre a fare un esercizio della memoria nel ricordare quello che ha significato e significa ancora oggi per la nostra comunità locale il Progetto Imola Sao Bernardo, credo che debba essere anche l’occasione per interpellare le nostre coscienze sulle gravi diseguaglianze sociali, le ingiustizie e le guerre presenti oggi nel mondo nella consapevolezza che non ci può essere pace senza giustizia e senza solidarietà", ha detto il presidente Roberto Visani. E’ poi intervenuto il sindaco, Marco Panieri: "Sempre attento agli ultimi, il suo agire è sempre stato caratterizzato da grande umanità e semplicità, unite al tempo stesso ad una rara capacità di analisi e di visione", ha sottolineato il primo cittadino. A seguire, è stato proiettato un video curato da Giacomo Casadio, giornalista del Nuovo Diario Messaggero, che ha riportato alcuni interventi del cardinale Hummes a Imola, nel corso delle sue visite. E’ poi intervenuta il presidente del Comitato Sao Bernardo, Nadia Bassi, che ha ricordato il suo primo incontro "con don Claudio, come voleva essere chiamato".