Imola, Libera 'chiama' De Sarlo: "Dia risposte sull’Imolese"

Stilato un report "sull’acquisto lampo" da parte dell’imprenditore campano L’associazione: "Da dove arrivano i soldi? Perché una trattativa così veloce?"

I ragazzi di Libera ieri a Palazzo Monsignani durante la presentazione del report

I ragazzi di Libera ieri a Palazzo Monsignani durante la presentazione del report

Imola, 7 giugno 2022 - Libera scende in campo e chiede risposte al presidente dell’Imolese Antonio De Sarlo. Ieri, nel cortile interno di Palazzo Monsignani, il presidio dell’associazione ’Giudice Alberto Giacomelli’ ha presentato un report relativo all’acquisizione, definita "lampo", dell’Imolese calcio, avvenuta l’estate scorsa da parte appunto dell’imprenditore campano De Sarlo. Hanno assistito una cinquantina di persone, fra cui anche l’assessore alla cultura Giacomo Gambi.

Il gruppo di Libera ha organizzato l’evento con l’intento di raccontare alla comunità e condividere fatti documentati da atti e giornali. In sostanza, al centro del dibattito, vi è l’avvicinamento al territorio imolese di De Sarlo, il cui passato, a partire dall’inizio degli anni duemila, come più volte raccontato anche nelle pagine sportive del nostro giornale, presenta aspetti nebulosi. "Da dove arrivano i soldi? Perché acquisire una società con diversi debiti? Perché una trattativa così veloce? Come sono andate le precedenti acquisizioni di società calcistiche da parte di Antonio De Sarlo?", si chiedono i ragazzi di Libera.

«Il dato di partenza nella risposta a queste domande – aggiungono – è l’impossibilità di ricostruire fino in fondo le vicende, e quindi di giungere al cuore della verità: il nostro intento è quello di fornirne frammenti, pezzi di un puzzle che, tuttavia, non starà a noi ricongiungere". Il racconto parte dall’acquisizione della società, avvenuta in estate con l’avvicendamento fra la vecchia proprietà Poggi-Spagnoli e durata, come ha ammesso lo stesso De Sarlo, meno di una settimana. Successivamente, il report, diviso in quattro sezioni, si sofferma sulla vicenda giudiziaria chiamata ’Re Mida’, in cui De Sarlo figurava fra gli imputati, risultando poi prescritto anche se Libera sul punto fa una serie di dettagliate considerazioni.

Battipaglia , poi, il paese da cui proviene il presidente dell’Imolese, ha visto lo scioglimento del proprio Consiglio comunale nel 2013, e anche su questo, Libera, carte alla mano, racconta circostanze, alcune legate a De Sarlo, su cui chiede di riflettere.

Infine, Libera si sofferma sulle ormai note interdittive antimafia pervenute all’Ad Logistica e Gap Logistica, le due aziende riconducibili a De Sarlo.

Fin qui il report di Libera. L’imolese Calcio ieri, contattata dal Carlino, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. E neppure De Sarlo ieri è intervenuto pubblicamente di fronte a elementi già noti ed emersi nei mesi scorsi. Fatti che, peraltro, non riguardano direttamente l’Imolese. La società di calcio è sempre rimasta estranea a queste vicende. De Sarlo peraltro si era già espresso sulle questioni che lo riguardavano, compresa quella relativa alle interdittive, dicendosi "estraneo e sereno" in relazione al contenuto delle stesse.