L’impianto potenzia il fotovoltaico

Squadra che vince non si cambia. L’annunciato progetto di ammodernamento e potenziamento dell’impianto fotovoltaico dell’Autodromo verrà portato avanti attraverso una raccolta fondi come quella che, a inizio anno, ha caratterizzato i lavori di riqualificazione energetica della Casa residenza anziani Fiorella Baroncini (250mila euro arrivati in poche settimane). A rilanciare lo schema, da applicare in questo caso ai pannelli sopra il tetto del museo Checco Costa, è la società Bryo (partecipata da Con.Ami, Sacmi, Cti e Cefla) in collaborazione con Formula Imola e Comune.

"L’idea alla base del crowdfunding è stata quella di condividere il progetto con i cittadini di Imola e territori limitrofi, chiedendo loro una partecipazione finanziaria remunerata con un tasso di rendimento molto interessante", spiega Davide Gavanelli, amministratore delegato di Bryo. La data di apertura della campagna è prevista per il 21 settembre. Per poter aderire è necessario registrarsi sul portale https:www.ener2crowd.com. "È un progetto molto importante per il territorio, per ciò che rappresenta questa struttura e per tutto l’indotto che genera", sottolinea il sindaco Marco Panieri. L’impianto esistente in Autodromo ha una potenza totale pari a 297,68 kWp. Verrà mantenuta la potenza totale, ma sarà incrementata la produzione, dal momento che la nuova tecnologia risulta essere più performante. Si stima una produzione di energia annua pari a circa 348,106 Mwhanno. L’impianto a oggi cede tutta l’energia in rete, ma si sta valutando una valorizzazione che preveda un autoconsumo della stessa di circa il 45%. Con l’energia prodotta è possibile coprire una parte del fabbisogno energetico, consentendo a Formula Imola di rendersi progressivamente autonoma dalla rete elettrica. "Il nostro impegno è quello di favorire le relazioni tra Bryo e le amministrazioni dei territori consorziati – spiega Fabio Bacchilega, presidente del Con.Ami – in un momento storico in cui il tema dell’energia è di straordinaria importanza". Il progetto "si inserisce nel solco di un percorso sulla sostenibilità avviato da circa due anni", conclude Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo.