Linea Gotica, ecco ’L’avventura del Calderaro’

Partendo dai detriti della chiesa di San Martino, un libro racconta le battaglie fra gli americani e i tedeschi nel nostro territorio

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"L’avventura del Calderaro. I fantasmi di quota 568". E’ questo il titolo del libro presentato ieri mattina in comune, alla presenza degli autori Rinaldo Falcioni e Nazareno Storani. L’opera si rifà al periodo fra il 1944 e il 1945, quando le truppe tedesche e statunitensi si contesero in un aspro confitto il tratto della Linea Gotica a Monte Calderaro, dove restano ancora oggi visibili i ruderi della chiesa di San Martino. La stessa chiesa ricordata anche dal sindaco Fausto Tinti che ha affermato di aver dato "io da sindaco il primo colpo di piccone nei pressi della Chiesa di San Martino anni fa".

Un libro, ha aggiunto il primo cittadino, che è "un omaggio dovuto a chi c’era, in quei faticosi anni, a quegli uomini e a quelle donne che hanno reso libera e fertile di valori democratici questa nostra bella terra, e una testimonianza per chi risiede oggi a Castel San Pietro Terme e per chi un domani arriverà". Rinaldo Falcioni, dottore di ricerca in Storia del pensiero politico e delle istituzioni politiche e direttore dell’Università per l’educazione permanente degli adulti Primo Levi, che ha scritto "L’avventura del Calderaro. I fantasmi di quota 568" poi impaginato e illustrato da Nazareno Storani, ha tenuto a sottolineare che il libro "nasce in omaggio al decano Fausto Marzari, appassionato cercatore, da sempre attratto dalla storia locale e in particolare dalla vicenda della chiesa di San Martino. Tutto è iniziato quando, per bonificare e ripulire dai detriti che la ricoprivano, ha chiamato a raccolta gli amici. L’avventura di questo gruppo di amici, i "volontari del Calderello", è il tema della prima parte del libro. La seconda parte riguarda la storia militare dell’88a divisione di fanteria Usa, i cosiddetti ‘Blue Devils’, che giunsero a Monte Calderaro dove il fronte si fermò fino alla Liberazione. Infine la terza parte testimonia la passione per la storia del territorio".

L’illustratore Storani non ha nascosto di essersi "divertito a partecipare alla campagna di scavo". Alla conferenza hanno partecipato anche il presidente di Con.Ami Fabio Bacchilega che ha svelato la sua passione per la Linea Gotica ("che conosco molto bene, e questo libro farà certamente parte della mia libreria") e la social media manager di Palazzo di Varignana-Crif di Palazzo Varignana Cecilia Bartolotti ("oggi rappresento il nostro patron Carlo Gherardi, che è un grande appassionato di storia e che ha sempre lavorato per valorizzare questo territorio che ama molto"), oltre a Davide Cerè, in rappresentanza di Comitato La Nostra Linea Gotica e Anpi, Leonardo Bondi e Guglielmo Dotti in rappresentanza del Gruppo Alpini di Castel San Pietro Terme, e la presidente di Pro Loco Raimonda Raggi.

Claudio Bolognesi