Lista civica in pressing: "Chiudere con Area Blu. Meglio investire su Solaris"

Prima Castello incalza la giunta dopo il caso degli alberi abbattuti dal vento "Continui errori di valutazione, assurdo proseguire la collaborazione".

Lista civica in pressing: "Chiudere con Area Blu. Meglio investire su Solaris"

Lista civica in pressing: "Chiudere con Area Blu. Meglio investire su Solaris"

"Cessare ogni futuro affidamento a società esterne che non possa essere gestito da Solaris". Il tema sarà al centro di un’interpellanza presentata da Prima Castello a firma del capogruppo Luca Morini e concordato col collega di banco Giovanni Bottiglieri. Prima Castello ritiene che "alla luce delle evidenti costanti problematiche che comporta per la nostra città il rapporto con la società in house Area Blu", si debba decisamente, e soprattutto radicalmente, voltare pagina, tagliando i rapporti con la società imolese che finisce dunque nuovamente nel mirino del gruppo di minoranza. Dopo la partita dell’ascensore, con l’abbandono del progetto da parte di Area Blu e il vespaio di polemiche scatenatosi successivamente, ora nel mirino di Prima Castello finisce la questione degli alberi che hanno ceduto e quelli sui quali sarà necessario intervenire per prevenire nuovi, pericolosi crolli. Ricorda, Morini, che "il censimento delle alberature è affidato ad Area Blu già dal 2000, (…) e che proprio questo censimento gestito da Area Blu avrebbe attribuito rischio di pericolo di crollo imminente per sei alberature (pini) di via Carducci, prossimi all’abbattimento pur se non crollati durante le imponenti raffiche del 2 dicembre scorso, ed invece un livello di rischio non emergenziale per platano e quercia storica crollati causa vento". Tutti elementi, questi, emersi nel corso della conferenza di capigruppo. "A questo punto – interpella Prima Castello –, chiediamo se siano note altre problematiche collegate alle rilevazioni e classificazioni di rischio effettuate tramite censimento e se non si ritenga opportuno, alla luce delle evidenti costanti problematiche che comporta per la nostra città il rapporto con la società in house imolese (si richiamano le recentissime problematiche sui parcometri, le app di gestione della sosta, l’ascensore ed ora il crollo di alberature cui evidentemente non è stato attribuito il giusto livello di rischio), cessare ogni futuro affidamento che non possa essere gestito internamente tramite la nostra società in house Solaris". Prima Castello domanda infine "se non si voglia definitivamente intraprendere un percorso di definitiva liberazione dalla partecipazione societaria in favore di un maggiore investimento interno di risorse con potenziamento della società in house del nostro comune".

Claudio Bolognesi