Lo chef Dmitry Gazulin conquista il superpremio dell’Accademia

Cena speciale al ristorante del Gruppo Anusca alla presenza dello scrittore . Napoleone Neri

Migration

Sperimentazione e tradizione. E’ la sapiente capacità di guardare al futuro tenendo sempre l’occhio sul passato che ha permesso allo chef del Gastarea di Castel San Pietro Dmitry Gazulin di assicurarsi il premio "Buona cucina" assegnatogli nell’ultima conviviale dell’Accademia Italiana della Cucina delegazione di Castel San Pietro – Medicina che si è svolta nel ristorante di viale Terme di proprietà del gruppo Anusca. Alla presenza tra gli altri dello scrittore Napoleone Neri, profondo conoscitore di storia della cucina e autore del libro "Il cuore del cacao" come ultima fatica letteraria, Dmitry Gazulin ha confermato le sue indiscusse qualità proponendo alla cinquantina di accademici guidati dal delegato Andrea Stanzani un menù che ha danzato, appunto, tra tradizione e innovazione. La cena si è aperta con un cavolfiore alla brace con crumble di pane profumato e besciamella al tartufo, per poi proseguire con un risotto al sangiovese con pere e crema di parmigiano al miele e con i cappelletti di zucca arrostiti in brodo di porcini fermentati. Come secondo piatto è stata proposta una quaglia, piatto legatissimo alla tradizione del territorio, ripiena di salsiccia di mora romagnola, accompagnata da asparagi fermentati e salsa bernese. A chiudere la scenografica semisfera di cioccolato con mousse al cioccolato bianco, con un cuore di frutti rossi a stemperare (ed equilibrare) la dolcezza del dessert. Il prossimo appuntamento per la Delegazione di Castel San Pietro – Medicina è la cena tradizionale di Natale a Bologna, al Bistrot Iacobucci dell’omonimo chef stellato.

Claudio Bolognesi