2010-06-18
di MARCO PIVATO
— MORDANO —
A MORDANO, dall’inizio dell’anno, due bar della periferia e uno del centro sono stati derubati. Al bar Scotty, di Davide Golinelli, hanno preso le slot machine. Il commerciante racconta: «Dopo due colpi in un anno ho deciso di togliere i videopoker e di tenere meno valori possibli all’interno». Durante le ore piccole gli hanno sfondato la vetrata e in trenta secondi, incapucciati, hanno messo a punto la ‘missione’. «Sono organizzati — spiega Davide —. Li abbiamo visti dalle telecamere di sorveglianza. Incuranti dell’allarme hanno fatto man bassa e si sono dileguati». Sulla stessa via del bar Scotty, che porta al centro di Mordano, c’è il bar Twister. Anche questo meta di bande organizzate. Camilla Malinowska ricostruisce l’ultima incursione: «All’1,40 di notte è scattato l’allarme e ci siamo precipitati qui, ma abitiamo lontano e non abbiamo visto nulla. Soltanto la vetrina in frantumi». Una vetrina antisfondamento. «I ladri — spiega — hanno forzato gli infissi con il piede di porco e hanno divelto i vetri per farla cadere». Modus operandi simile a quello usato nel bar dei colleghi: «Hanno preso di mira le slot machine perché sanno che c’è contante, e tutto nel giro di pochi secondi». Da allora il titolare ha montato le inferriate alle finestre. «Così — conclude Camilla — non riusciranno a entrare». Tra i campi che fanno da sfondo al paesaggio dove spunta il paese ci sono le abitazioni degli agricoltori. Anche qui sembra ci sia molto movimento di notte. Matteo Treré, agricoltore, racconta: «I ladri vengono per la nafta». Ma precisa: «Non penso ci sia un mercato. Nessuno rivende il carburante dei trattori. La rubano per riutilizzarla». E’ d’accordo anche Annalisa Baldini che ha il fratello agricoltore: «Anche la mia famiglia ha avuto furti di nafta. Pensiamo anche noi che i ladri ladri non siano del posto. Tuttavia ci seguono, sanno chi ne ha stoccata a sufficienza e dove». Tra i campi intorno a Mordano c’è l’officina di Paolo Zanelli, che ripara trattori e mezzi pesanti per lavorare la terra. L’opinione è la stessa: «Nessuno qua ruba al vicino. Siamo certi che si tratti di agricoltori lontani che rubino nafta per riutilizzarla». Sebbene non possieda nafta anche l’azienda di Zanelli è stata vittima dei ladri. «Mi hanno portato via attrezzatura da officina: trapani a mano, chiavi e caricabatterie».
DANIELA MATTEI, che vive in cntro, dice: «L’aria è cambiata da qualche tempo, il paese ha più paura». Elisabetta Mongardi, invece, si ritiene tuttosommato tranquilla. In pochi hanno piacere di parlare di sicurezza a Mordano. Diversi dichiarano di non voler alimentare un clima di ansia: «Non vorremo — dice un anonimo — che si parlasse di Mordano come un paese di delinquenti». Interviene Giovanni Conti: «Mordano è un paese modello e noi ci sentiamo completamente sicuri».