{{IMG}} 2010-12-02
BORGO TOSSIGNANO
UNA NUOVA linea elettrica aerea, un cavo di 675 metri sorretto da poderosi tralicci che, se il progetto andrà in porto, scenderà lungo la collina da Tossignano al podere Molino dellOspedale. Su questo intervento si è scatenata la bufera. Unione di centrodestra e Lega nord infatti puntano i piedi, sulla base della bocciatura espressa dalla Soprintendenza provinciale ai beni paesaggistici. Di tuttaltro avviso lamministrazione di Borgo Tossignano, secondo cui la Soprintendenza stessa avrebbe cambiato parere dopo lapprovazione del progetto da parte del governo.
Lega e Ucd si sono mossi a tutti i livelli: il consigliere regionale leghista Manes Bernardini ha firmato una risoluzione, mentre Armando Manocchia presentava un analogo documento in Comune e Riccardo Mondini al Circondario. Secondo la versione dellopposizione, la Regione avrebbe approvato il progetto, rimettendolo nelle mani del Consiglio dei ministri, nonostante il parere negativo della Soprintendenza. «La nuova linea elettrica avrebbe un impatto notevole sul paesaggio precisa Mondini , risultando visibile a distanza, ad esempio dalla strada provinciale». Il nuovo impianto, tra laltro, interesserebbe anche il Parco della Vena del Gesso. «La Soprintendenza ha già espresso un parere negativo per salvaguardare la collina di Tossignano continua il consigliere ma lamministrazione e lEnte Parco lhanno disatteso, non pensando nemmeno ad informare i cittadini residenti nella zona interessata».
IL SINDACO di Borgo Tossignano, Stefania Dazzani, prova invece a chiarire liter della vicenda: «La questione nasce dal fatto che lEnel ha bisogno di aquisire lenergia pulita prodotta dallo stabilimento della Cooperativa Ceramica dImola spiega il primo cittadino . LEnel è obbligata a rimettere in rete lenergia, per questo si rende necessario lintervento». E per questo le parti interessate Comune, Provincia, Regione, Soprintendenza, Parco della Vena sono state chiamate a esprimere un parere. «La Soprintendenza è stata lunica a dare inizialmente un parere negativo continua il sindaco . LEnel a questo punto ha presentato un ricorso che il Consiglio dei ministri ha accolto approvando lintervento. Alla fine, anche la Soprintendenza ha dato il suo nulla osta». Stando alle prime ricostruzioni, la Soprintendenza avrebbe effettivamente accettato di rivedere il suo giudizio, vincolandolo alla possibilità di rinfoltire la foresta in un altro punto della Vallata. Quanto al problema dei tralicci, invece, Dazzani cerca di smontare ogni polemica: «La linea aerea è lunica soluzione possibile. Purtroppo i terreni della zona sono soggetti a rischio idrogeologico, perciò non è possibile interrare limpianto».
Francesco Mignani
BORGO TOSSIGNANO
UNA NUOVA linea elettrica aerea, un cavo di 675 metri sorretto da poderosi tralicci che, se il progetto andrà in porto, scenderà lungo la collina da Tossignano al podere Molino dellOspedale. Su questo intervento si è scatenata la bufera. Unione di centrodestra e Lega nord infatti puntano i piedi, sulla base della bocciatura espressa dalla Soprintendenza provinciale ai beni paesaggistici. Di tuttaltro avviso lamministrazione di Borgo Tossignano, secondo cui la Soprintendenza stessa avrebbe cambiato parere dopo lapprovazione del progetto da parte del governo.
Lega e Ucd si sono mossi a tutti i livelli: il consigliere regionale leghista Manes Bernardini ha firmato una risoluzione, mentre Armando Manocchia presentava un analogo documento in Comune e Riccardo Mondini al Circondario. Secondo la versione dellopposizione, la Regione avrebbe approvato il progetto, rimettendolo nelle mani del Consiglio dei ministri, nonostante il parere negativo della Soprintendenza. «La nuova linea elettrica avrebbe un impatto notevole sul paesaggio precisa Mondini , risultando visibile a distanza, ad esempio dalla strada provinciale». Il nuovo impianto, tra laltro, interesserebbe anche il Parco della Vena del Gesso. «La Soprintendenza ha già espresso un parere negativo per salvaguardare la collina di Tossignano continua il consigliere ma lamministrazione e lEnte Parco lhanno disatteso, non pensando nemmeno ad informare i cittadini residenti nella zona interessata».
IL SINDACO di Borgo Tossignano, Stefania Dazzani, prova invece a chiarire liter della vicenda: «La questione nasce dal fatto che lEnel ha bisogno di aquisire lenergia pulita prodotta dallo stabilimento della Cooperativa Ceramica dImola spiega il primo cittadino . LEnel è obbligata a rimettere in rete lenergia, per questo si rende necessario lintervento». E per questo le parti interessate Comune, Provincia, Regione, Soprintendenza, Parco della Vena sono state chiamate a esprimere un parere. «La Soprintendenza è stata lunica a dare inizialmente un parere negativo continua il sindaco . LEnel a questo punto ha presentato un ricorso che il Consiglio dei ministri ha accolto approvando lintervento. Alla fine, anche la Soprintendenza ha dato il suo nulla osta». Stando alle prime ricostruzioni, la Soprintendenza avrebbe effettivamente accettato di rivedere il suo giudizio, vincolandolo alla possibilità di rinfoltire la foresta in un altro punto della Vallata. Quanto al problema dei tralicci, invece, Dazzani cerca di smontare ogni polemica: «La linea aerea è lunica soluzione possibile. Purtroppo i terreni della zona sono soggetti a rischio idrogeologico, perciò non è possibile interrare limpianto».
Francesco Mignani
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