
Posti di blocco sulla Selice, cinque persone sotto la lente. Divieto di fermarsi a Imola per un uomo e una donna di origine rom. Nell’auto, finita sotto sequestro, nascondevano i ’ferri del mestiere’. .
Polizia in prima linea per prevenire furti nelle abitazioni e truffe ai danni di anziani. La conferma arriva dalla raffica di denunce del commissariato che, nei giorni scorsi, ha intensificato gli sforzi tra controlli e posti di blocco. I primi a cadere nella rete degli agenti sono stati due cittadini peruviani, rispettivamente di 31 e 27 anni, bloccati e denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di attrezzi da scasso dopo aver forzato un posto di blocco sulla Selice. I due, di nazionalità peruviana e residenti a Milano, hanno finito la loro corsa in un parcheggio dopo aver speronato la volante della polizia e tentato infine la fuga a piedi. I due, con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati trovati in possesso di 1.150 euro di cui non hanno saputo giustificare la provenienza. All’interno del veicolo, una Fiat 500 presa a noleggio, gli agenti hanno rinvenuto anche un grosso cacciavite che avrebbe potuto essere utilizzato per scassinare serrature. Il più giovane dei due, inoltre, è stato denunciato per non aver rispettato l’ordine di abbandonare il territorio perché irregolare, mentre al primo è stato notificato il decreto d’espulsione.
Doppia denuncia anche per un 65enne e una 49enne, residenti in provincia di Teramo, fermati sempre sulla Selice. I due cittadini rom, con precedenti per truffe e furti, sono accusati rispettivamente di possesso di oggetti atti a offendere (una grossa forbice da elettricista) e possesso di arnesi da scasso (in questo caso chiavi alterate per forzare le serrature). Sequestrati inoltre alcuni telefoni cellulari e la Nissan su cui viaggiavano i due, anch’essa priva di carta di circolazione. Per entrambi è scattato il divieto di permanenza sul territorio imolese.
L’ultima a finire nella rete della polizia è stata infine una donna di 47 anni, residente a Rimini, ma originaria dell’Europa dell’Est. La donna era al volante di una Mercedes senza mai aver conseguito la patente e, anche in questo caso, ha tentato di sottrarsi al controllo degli agenti. All’interno del veicolo un altro paio di forbici da elettricista e sette banconote da 50 euro strappate che sono costate alla donna una denuncia per spendita di monete alterate, oltre al possesso di oggetti atti a offendere.
Insomma, un messaggio chiaro che Imola e il suo circondario non sono terra di conquista per nessuno.