ENRICO AGNESSI
Cronaca

Lotta alla mafia, scuole in prima linea

Don Patriciello in città: in programma un confronto con i ragazzi, poi dialogo nella chiesa di San Pio

Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, in provincia di Napoli, sarà oggi a Imola

Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, in provincia di Napoli, sarà oggi a Imola

Incontri pubblici, momenti istituzionali e appuntamenti riservati agli studenti. In occasione della ‘Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’, che si celebra formalmente venerdì 21 marzo, la città organizza questa settimana importanti iniziative per riflettere insieme su giustizia e legalità.

Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (in provincia di Napoli), sarà oggi a Imola per incontrare al mattino le scuole e alla sera per dialogare con i cittadini alle 20.45 nella chiesa di San Pio (via Gradizza).

Giovedì 20 alle 16.30, in apertura della consueta seduta del Consiglio comunale, l’Aula di piazza Matteotti celebrerà la ‘Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’, con interventi istituzionali e testimonianze. Saranno presenti, tra gli altri, l’avvocato Giuseppe Rizzo, rappresentante di parte civile del Comune nel procedimento penale ‘Operazione Radici’, il presidio ‘Libera contro le mafie’ del circondario imolese (intitolato al giudice Alberto Giacomelli) e gli studenti della scuola media Andrea Costa dell’istituto comprensivo 6.

Venerdì 21 a partite dalle 8.30, nell’ambito della ‘Settimana della legalità’, il teatro comunale dell’Osservanza ospiterà invece l’evento ‘Insieme verso un domani migliore – Vite che hanno cambiato la storia’, promosso dall’associazione Scuolare con la Rete dei Valori, radici di legalità delle scuole cittadine e il Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia).

L’incontro, dedicato agli studenti, vedrà la partecipazione di Gabriella Stramaccioni (Fondazione Perugia Assisi per la Pace) e Alfonso Sardo, criminologo ed ex poliziotto della sezione Catturandi della squadra mobile di Palermo, protagonista di numerosi arresti di mafiosi latitanti.

"Il nostro territorio ha sempre scelto di essere dalla parte della giustizia e continuerà a farlo con determinazione, anche attraverso azioni concrete", sottolinea il primo cittadino imolese Marco Panieri.

"La mafia si combatte con la memoria, con la cultura, con la giustizia sociale. E soprattutto, con l’azione quotidiana di ciascuno di noi", aggiunge il presidente del Consiglio comunale, Roberto Visani, mentre il suo vice Nicolas Vacchi auspica che "il ricordo di chi ha pagato un prezzo così alto e l’esempio di chi ha sacrificato la propria vita a difesa della legalità" siano "il faro che guida le azioni e l’operato di tutti noi sempre". Secondo l’assessore Giacomo Gambi, "il futuro di Imola si costruisce nella legalità, con coraggio e determinazione. La nostra comunità – conclude Gambi – cresce solo se unita nei valori fondamentali come la legalità e la giustizia sociale".

red. cro.