Lucano da Imola, il pittore amato dai bergamaschi

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Il pittore Lucano da Imola o de Sagio (località nelle vicinanze di Imola - Gaggio di Fontanelice), nacque intorno al 1495 e fu uno tra i pittori più importanti operanti in Lombardia nel XVI secolo.

Era figlio di Giovanni Battista, detto Zotto, anche lui pittore

e anche castellano di Monte Battaglia. Gli Zotti erano membri di una famiglia che venne nominata Nobile dal consiglio comunale di Imola

il 22 giugno 1520.

Lucano, nonostante il suo lignaggio prese il nome non dal suo casato bensì dal suo luogo di nascita, anche se si autodefinì Bergomi Habitator. Iniziò a dipingere a Imola nella bottega di pittura del padre, ma i suoi più grandi lavori

gli furono commissionati

a Bergamo e nella provincia, dalle congregazioni ecclesiastiche e da famiglie nobili bergamasche.

La documentazione rimasta del pagamento dei disegni commissionatigli per il Coro

in Santa Maria Maggiore di Bergamo testimonia la sua presenza nella bergamasca nel 1532, dove sono ancora conservati i suoi disegni. Anche se poco si conosce della vita di questo pittore, si sa che visse con la famiglia e lavorò per decenni nella bergamasca: numerosi sono infatti gli affreschi, anche se ora non tutti in buono stato

di conservazione.

Fece ritorno a Imola nel 1565, dove morì l’anno successivo. Tra i principali lavori si ricorda la Pala di San Benedetto,

il Coro ligneo di Santa Maria Maggiore a Bergano,

gli Affreschi di Villa Guarneri Gorlago, gli Affreschi nella chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, il crocifisso conservato nel duomo di Imola e l’affresco ’Speranza’ conservato nella Pinacoteca della sua città natale.

A cura di Andrea Podestà