L’ultimo abbraccio a Lorenzo "Sei stato un grande esempio"

Lo studente, 14 anni, si è arreso a una malattia rara che lo aveva costretto a lasciare la scuola. La famiglia si era appellata al popolo social chiedendo a suo nome l’invio di disegni e lettere scritte a mano

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Fogli colorati e pieni d’affetto sono gli occhi aperti sul mondo di chi è bloccato in casa dalla malattia. La buchetta di casa di Lorenzo Bastelli in questi mesi mai è stata vuota. Ed è un affetto che continua a crescere quello per il 14enne, scomparso ieri mattina dopo una lunga lotta con il sarcoma. Era stata la mamma, Francesca Ferri, settimane fa tramite i social, a chiedere letterine, disegni e messaggi per il suo ragazzo, impegnato in una battaglia così dura. "Ultimamente, anche a seguito di qualche complicazione e fastidio fisico (è un eufemismo), è costretto a stare a casa con poca mobilità – aveva scritto in un post –. È un momento di passaggio per lui, i vecchi compagni di classe stanno percorrendo strade diverse e i nuovi li conosce poco, nonostante adori studiare al liceo scientifico e sia bravissimo in matematica, questo è un momento un po’ faticoso".

E poi l’appello, nel mondo del web e della velocità 2.0: "Mi domandavo, anche condividendo questo post, per chiunque avesse voglia di scrivere una lettera come si usava ai vecchi tempi (lui ama ricevere delle lettere, le tiene tutte da parte e se le rilegge spesso). Mi piacerebbe tanto che avesse la possibilità di interagire con più persone possibili.

Non solo chi lo conosce già ma anche chi può raccontargli qualcosa di quello che fa, di quello che succede al di fuori".

Le risposte in queste settimane non si sono fatte attendere, la storia del ragazzino dal cuor di leone ha fatto in un attimo il giro della rete. Anche il mondo della politica gli aveva fatto arrivare il proprio pensiero: "Nella vita non c’è niente di meglio che avere un sogno e fare di tutto per realizzarlo", diceva il governatore Stefano Bonaccini sui propri social, seguito anche dal leader della Lega Salvini: "Gli scriverò presto".

Ma su tutti, Lorenzo, è stato sommerso dall’affetto di tanti coetanei e ragazzini più giovani di lui. Vere e proprie piogge di disegni di tutti i tipi, ma anche letterine scritte da intere classi. Tigri, leoni e pure giraffe: a dominare la scena sono gli animali, ritratti dai ragazzi nei loro affreschi colorati. Sì, perché tra le grandi passioni di Lorenzo c’era quella degli animali.

Così, mamma Francesca, per ringraziare i piccoli corrispondenti, ha realizzato dei lunghi video, in cui vengono messe in mostra tutte le opere. A introdurre la carrellata di immagini c’è proprio la voce di Lorenzo: "Grazie, mi sono sentito in ogni disegno. Sono bellissimi", dice.

Ma le testimonianze non finiscono qui, perché anche le cartoline, giunte da ogni angolo d’Italia, hanno fatto fare a Lorenzo un vero e proprio giro dello Stivale. Un viaggio virtuale trasformato in un video, assieme al fratello: "Qui sono andato, qui mi piacerebbe andare, il mio sogno è....", dicono. E le speranze sono quelle di chi non ha certo voglia di arrendersi. "Non ci conosciamo – gli scrive qualcuno sul rettangolo di cartoncino –, ma so già che sei più grande di quelli della tua età, e hai imparato che non sempre le cose vanno per il verso giusto e la verità può essere dura. Ma so anche che sei un lottatore, e combatti ogni giorno per andare avanti: è quanto sto insegnando anche a mio figlio. Ti stimo e stimo i tuoi genitori, buona vita". L’ultimo grande insegnamento di Lorenzo, che non andrà perso.

Gabriele Tassi