
Centinaia di imolesi hanno dato un caloroso benvenuto all’immagine della Beata Vergine del Piratello in vista della settimana delle solenni rogazioni
Imola, 26 maggio 2025 – Uniti dalla fede. Centinaia di imolesi hanno dato un caloroso benvenuto all’immagine della Beata Vergine del Piratello in vista della settimana delle solenni rogazioni. La prima tappa della Sacra Icona è stata la cappella dell’Ospedale ‘Santa Maria della Scaletta’, con l’auspicio di portare positività. Per fare questo augurio, la Diocesi ha scelto il verso dantesco “Se’ di speranza fontana vivace”, in coerenza con il tema del Giubileo. A presiedere la prima Santa Messa rivolta agli ammalati è stato proprio il cappellano dell’ospedale don Bruno Resta alla presenza di pazienti e visitatori.
“È un momento di unione” ha dichiarato don Bruno, incitando i fedeli a pregare e cantare in un’unica voce. L’invito poi ad avvicinarsi e sfiorare il quadro della Venerata ha fatto commuovere alcuni. Successivamente, lo spostamento verso la Cappella del Seminario Diocesano di Montericco per recitare i vespri, in compagnia dei seminaristi. Subito dopo, la tappa alla Chiesa di Croce Coperta e la recita del rosario. In seguito, ha diretto la processione il vescovo di San Marino-Montefeltro Domenico Beneventi e la Madonna ha fatto il suo ingresso in città alle 20.45. La Vergine è stata quindi omaggiata con il canto delle Litanie in Cattedrale alla presenza del vescovo Giovanni Mosciatti.
“Questa sera davanti all’immagine della Madonna che abbiamo accolto vogliamo rinnovare la nostra fiducia in lei, donna della speranza – ha detto Mosciatti –. La speranza che è pellegrinaggio a partire da Maria e dalle situazioni di tutti i giorni”.
Oggi, alle messe del mattino, ne seguirà una in compagnia delle forze armate, presieduta dal cappellano della guardia di finanza don Marco Giordano. In serata partirà dal fiume la benedizione con una sosta alla caserma della polizia.