Imola, la mafia si combatte anche nelle mense scolastiche

Da oggi i pasti per nidi, materne ed elementari avranno prodotti di Libera, provenienti da terreni confiscati alle cosche

Da sinistra: Alessandra Zappatore, Elisabetta Battiliani, Claudia Resta e Paola Paiano, le curatrici del progetto

Da sinistra: Alessandra Zappatore, Elisabetta Battiliani, Claudia Resta e Paola Paiano, le curatrici del progetto

Imola, 18 marzo 2019 - La lotta alla mafia arriva anche nelle mense scolastiche. Penne e fusilli, sugo di pomodoro ed olio extravergine di oliva, tutto rigorosamente bio e tutto prodotto da Libera Terra. Questi sono solo alcuni dei prodotti attraverso il cui utilizzo la mensa scolastica del Comune di Imola è al fianco di Libera Terra, nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie. A testimonianza di ciò, per tutta la settimana, che include il 21 marzo, in cui si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ogni giorno nel menù proposto dalla mensa comunale e anche in quello dei nidi comunali, ci sarà un prodotto di Libera Terra, proveniente dai terreni confiscati alle mafie.

In totale sono 3.200 circa i pasti che la mensa scolastica del Comune sforna ogni giorno per bambini e bambine delle scuole dell’infanzia sia comunali sia statali, primarie a tempo pieno e a tempo ordinario nelle giornate e negli orari previsti dal calendario scolastico e al personale avente diritto al pasto, che presta la propria opera presso le scuole.

Nell’iniziativa sono coinvolti anche i bambini - in totale 311 - che frequentano i nidi d’infanzia comunali, nei quali i pasti vengono preparati direttamente all’interno di ogni singolo nido.

«La pasta, i legumi, l’olio d’oliva extravergine, le conserve di pomodoro – spiega Elisabetta Battilani, dietista del Servizio dietetico scuole del Comune – sono alcuni dei prodotti realizzati da Libera Terra, per riscoprire i sapori tipici del territorio e valorizzare le grandi qualità nutrizionali delle migliori materie prime provenienti da agricoltura biologica».

«Vogliamo valorizzare la mensa scolastica come momento educativo – spiega l’assessore alla Scuola, Claudia Resta –, e questa iniziativa non solo vuole sensibilizzare tutti al tema delle vittime delle mafie ma anche far riscoprire sapori tipici del territorio».

Si comincerà oggi con menù appositi: ai nidi ci saranno carote grattugiate, penne bio Libera Terra besciamella e prosciutto cotto, cavolfiore all’olio; nelle scuole d’infanzia e primarie, risotto alla zucca, rostì di patate e prosciutto crudo, insalata verde con olio extra vergine di oliva Bio Libera Terra. I menù proseguiranno poi per tutta la settimana.