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Mainieri contro Albertazzi: "Non ho sentito idee"

Lo sfidante dopo la presentazione della ricandidatura del sindaco: "Mi definisce la settima scelta? Una caduta di stile che mi rende orgoglioso".

Mainieri contro Albertazzi: "Non ho sentito idee"

"Io la settima scelta? Una caduta di stile di Albertazzi che mi rende orgoglioso". Luca Mainieri, candidato sindaco della coalizione riformista e progressista mette i puntini sulle ’i’ dopo esser stato tirato in ballo in occasione della presentazione della ricandidatura dell’avversario, il sindaco Luca Albertazzi sostenuto dalla lista civica Progetto Dozza. Mainieri parte dalle scintille fra il sindaco e il Pd (compreso un botta e risposta con il segretario del partito locale, Raffaello De Brasi): "Sappiamo tutti che Albertazzi ha fatto parte del Consiglio Comunale di una giunta Pd – afferma –. Lui stesso ci dice che ci sono stati degli abboccamenti e dei tentativi di riconciliazione. Personalmente ho avuto l’impressione che si stesse consumando un litigio tra ex fidanzati. Ovviamente il tutto condito da astio e rancore, tipico di questi piccoli litigi tra ex amanti. Auguro ad entrambi che si possano chiarire e riconciliare con il loro passato senza coinvolgere la Comunità e il sottoscritto".

Poi Manieri rivendica l’autonomia della sua candidatura: "È fondamentale ricordare che il mio progetto politico nasce da un impegno e dal gruppo civico Dozza Attiva. Questo progetto ha trovato poi un ampio e positivo riscontro tra tutte le forze democratiche, progressiste ed ambientaliste, andando a formare un unicum a livello nazionale, con un ampio supporto anche del M5S, Azione, Italia Viva, Sinistra Italia, Verdi e anche PD. A dimostrazione che quando si cerca il dialogo e si propongono progetti reali e concreti, il consenso è ampio. Ad una narrazione tutta rivolta al passato vogliamo contrapporre progetti concreti per il futuro: i nostri concittadini sanno benissimo cosa è successo e non basterà chiudere qualche cantiere all’ultimo momento per fare dimenticare gli ultimi 10 anni. A parte l’astio e il rancore, durante la presentazione non mi sembra di aver ascoltato nulla di particolarmente interessante per il futuro della nostra Comunità: nessun progetto, nessuna proposta, nessuna idea".

Albertazzi ha detto che il Pd ha chiesto ha ricevuto molti no alle sue proposte di candidatura, finendo su Mainieri per esclusione: "Vorrei rispondere nel merito al maldestro tentativo di offesa nei miei confronti, definendomi la settima scelta e quindi non meritorio di alcun confronto. A questa caduta di stile – afferma Mainieri – , posso solo rispondere dicendo che questo invece di ferirmi mi rende orgoglioso. La settima scelta sono gli anziani, che sono sono stati dimenticati negli ultimi anni e non hanno luoghi e servizi dedicati. La settima scelta sono i giovani, esclusi negli ultimi anni dall’azione dell’amministrazione. Sono gli stranieri residenti nel nostro territorio. Sono quelli che sono in coda sulla via Emilia la mattina e la sera. Sono quelli che vanno a lavorare sul serio e fanno fatica ad arrivare a fine mese. Sono i commercianti che chiudono. Sono quelli che hanno provato a dire qualcosa negli scorsi anni e sono rimasti inascoltati. La settima scelta sono tutti quelli che sono stanchi ed hanno deciso, alla fine, di metterci faccia, impegno e coraggio. Siamo tutti noi. Dopo 10 anni, è arrivato il momento del Cambiamento".