Manifesti del movimento Pro Vita, la lista Cappello: "La giunta li deve rimuovere"

La consigliera Vella: "Non esiste alcuna teoria del gender, ora basta"

"Non esiste nessuna teoria del gender, nessun complotto verso bambini e bambine. Esiste invece il diritto di essere e vivere come ci si sente indipendentemente dal sesso che la natura ci ha assegnato". È su questo assunto che la lista civica Cappello chiede al sindaco Marco Panieri e all’assessora alle Pari Opportunità, Elisa Spada, di "rimuovere al più presto" i manifesti affissi negli ultimi giorni in città dal movimento Pro Vita, che ritraggono un bambino al quale vengono consegnati fiocco rosa e rossetto, in quanto "hanno solo lo scopo di incitare le menti ottuse al disprezzo del diritto al rispetto di qualsiasi persona, a qualunque genere essa senta di appartenere".

A sostegno del proprio appello, la consigliera Marinella Vella cita il Codice della strada, secondo cui "è vietata sulle strade e sui veicoli qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali... oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche". "Esortiamo dunque il sindaco ad agire in fretta e a comminare le giuste sanzioni a chi ha affisso quei manifesti", conclude la Vella. Proteste erano arrivate nei scorsi anche daL collettivo Rivolta Gaya.