"Manutenzione strade, no all’appalto esterno"

Carapia (Lega): "La Città metropolitana deve mantenere il servizio"

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Non piace al leghista Simone Carapia, oltre che ai sindacati, la decisione della Città metropolitana di gestire in futuro il servizio di manutenzione delle strade ex provinciali sostituendo i vari appalti con un unico accordo quadro globale. Il nuovo corso, che entrerà in vigore nel 2023, interessa anche alcune strade del circondario; in primis la Montanara.

"Si vuole esternalizzare totalmente un servizio pubblico affidandolo a imprese private, che ovviamente hanno lo scopo primario di guadagnare e non di garantire la sicurezza stradale dei cittadini – protesta Carapia, che oltre a essere consigliere comunale rappresenta il Carroccio anche in Città metropolitana –. A questo dobbiamo sommare che l’operazione comporterebbe anche il fatto di far forzatamente cambiare mestiere, nella migliore delle ipotesi, a decine di lavoratori specializzati in sicurezza stradale (cantonieri e sorveglianti provinciali), oggetto peraltro negli ultimi anni di un percorso che ha condotto a un positivo ricambio generazionale".

Da qui il pressing sul primo cittadino Marco Panieri in quanto vicesindaco metropolitano, nonché presidente del Circondario, al quale Carapia chiede di "farsi carico di questa situazione per la sicurezza delle nostre strade, ma anche per preservare un patrimonio umano di professionalità e competenza che quotidianamente lavora per migliorare i collegamenti viari".

Contesta il provvedimento anche la Cisl Fp. "La Città metropolitana rinuncia alla gestione diretta del servizio manutenzione strade, quindi il termine corretto da utilizzare è esternalizzazione – taglia corto il segretario generale Stefano Franceschelli, pure lui imolese –. Un conto, infatti, è potenziare il servizio, altro è affidare gli attuali servizi completamente in esterno senza dare alcuna garanzia sul mediolungo termine alle figure dei cantonieri e sorveglianti dipendenti della Città metropolitana".