Marco Lucchinelli, successi e cadute di una carriera spericolata

La storia dell’ex campione di motociclismo che ha perso il figlio in un incidente stradale

Marco Lucchinelli (Isolapress)

Marco Lucchinelli (Isolapress)

Castel Guelfo (Bologna), 5 luglio 2017 – La moto dà, la moto toglie. Stavolta, però, il prezzo da pagare è davvero troppo alto per Marco Lucchinelli, ex campione di motociclismo. Ieri sera un incidente sulla Provinciale 31 a Piccolo Poggio di Castel Guelfo gli ha portato via il figlio Cristiano. Quest’ultimo viaggiava su una moto al momento dell’impatto con una vettura. Aveva solo 36 anni.

Il padre Marco ne aveva due in più nel 1982, quando una caduta a 220 chilometri orari frenò una carriera spericolata. Esordì nel Motomondiale nel 1975 con la scuderia Team Gallina nella classe 350. L’anno dopo il centauro di Caparana (La Spezia) si piazzò quarto nella classifica finale. Seguirono anni di cadute e scommesse tra moto private e risultati poco lusinghieri.

Nel 1980 il ritorno nel Team Gallina e il primo successo mondiale nel Gran Premio di Germania con tanto di record della pista al Nordschleife. Concluse il mondiale terzo, ma il podio di quella stagione era solo il preludio al trionfo successivo nella classe 500. L’anno dopo, infatti, dominò su Suzuki la scena grazie a cinque vittorie e 105 punti complessivi. La vetta più alta di una carriera vissuta sulle montagne russe.

Smise di correre definitivamente solo a metà negli anni ’90. Nel ’91, però, finì sui giornali per fatti che nulla avevano a che fare con lo sport: fu arrestato e condannato per possesso di cocaina. La passione per il motociclismo non è svanita con la conclusione dell’attività agonistica. Gli ultimi anni lo hanno visto impegnato come commentatore televisivo dei gran premi prima a Eurosport, poi a Mediaset e infine a Sky.