Imola, il maresciallo dei carabinieri Antonio Bruno va in pensione

Lascia dopo 40 anni di servizio nell'Arma, buona parte dei quali trascorsi in città. Il saluto dei colleghi

Il maresciallo Antonio Bruno, al centro in primo piano, lascia dopo 40 anni di servizio

Il maresciallo Antonio Bruno, al centro in primo piano, lascia dopo 40 anni di servizio

Imola (Bologna), 11 gennaio 2019 – Il ‘maresciallo Bruno’ va in pensione. Dopo 40 anni di servizio, il comandante della stazione locale dei carabinieri, luogotenente ‘carica speciale’, appende la divisa al chiodo. La cerimonia di saluto ad Antonio Bruno, questo infatti il nome completo di una delle figure storiche della città, non solo tra le forze dell’ordine, si si è svolta alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri di Bologna, il colonnello Pierluigi Solazzo, dei militari della stazione e della compagnia di Imola, nonché degli appartenenti all’associazione nazionale carabinieri. Originario della Calabria, il ‘maresciallo Bruno’ si era arruolato nel 1978 come carabiniere ausiliario e dopo un periodo di servizio nella terra natale, era stato trasferito in Emilia Romagna per essere impiegato in diverse stazioni della provincia di Bologna e Ravenna. Nel 1986, dopo un biennio trascorso alla Scuola sottufficiali di Velletri e Firenze, ritorna in Emilia-Romagna col grado di vicebrigadiere, prestando servizio, sempre a fianco del cittadino, prima come capo equipaggio di radiomobile, nei comandi dell’Arma di Bologna, Comacchio e Imola poi, nel 1999, come comandante di stazione della caserma carabinieri di Imola, trovandosi, per una coincidenza, alle dipendenze del colonnello Solazzo, che all’epoca rivestiva il grado di capitano e comandava la compagnia carabinieri di Imola. “Sempre pronto ad ascoltare e aiutare chiunque avesse bisogno di aiuto, il ‘maresciallo Bruno’ è stato un lealissimo e fedelissimo servitore dello Stato – ricordano dall’Arma –. Caratteristiche che nel corso degli anni lo hanno fatto diventare un punto di riferimento per l’intera comunità imolese”.