Materne e nidi la lista d’attesa si accorcia

Sono 19 i posti in più per l’anno scolastico 2023-2024 nei nidi d’infanzia del comune di Castel San Pietro. È stata infatti approvata all’unanimità la modifica della convenzione fra l’amministrazione comunale e la scuola dell’infanzia paritaria Don Luciano Sarti che aumenta di ulteriori 13 unità i posti convenzionati per il nido d’infanzia per gli anni educativi 202324 e 202425, che passano così da 43 a 56. Altri 6 posti sono invece stati messi a disposizione all’interno del nido comunale Girotondo, che passa così da 60 a 66 posti complessivi.

L’aumento dei 19 posti comporterà un costo aggiuntivo di circa 85 mila euro all’anno, 55 dei quali legati alla convenzione con la Don Luciano Sarti e la parte rimanente per l’assunzione a tempo determinato di una educatrice al nido comunale per tutto il prossimo anno scolastico.

A giugno erano state ammesse in graduatoria 127 domande per l’anno educativo 2023-24 per bambini nati dal 1 gennaio 2021 al 31 marzo 2023 (23 in più rispetto alle 104 dell’anno scorso).

Poiché i posti liberi erano 74, sarebbero rimaste in lista d’attesa 53 famiglie. Invece, grazie ai 19 posti che il comune ha aggiunto per garantire il servizio a tutte le richieste delle famiglie con entrambi i genitori che lavorano, e in seguito alle 10 rinunce pervenute da parte di famiglie che avevano diritto al posto, la lista d’attesa è ridotta ora a 24 e potrà ridursi ulteriormente se vi saranno ulteriori rinunce. "Come amministrazione comunale portiamo avanti il percorso che permette di mantenere lo standard qualitativo e di risposta che abbiamo sempre dato ai richiedenti", ha spiegato l’assessora alla Scuola e Welfare Giulia Naldi, aggiungendo che "quello dei nidi d’infanzia è un servizio che è fortemente richiesto e apprezzato, come dimostra il numero delle domande, in aumento negli ultimi due anni, e le famiglie ne hanno un gran bisogno, soprattutto quelle in cui lavorano entrambi i genitori. Quindi crediamo che questo sia uno sforzo più che giustificato, vista l’importanza del servizio sul quale l’Amministrazione ha sempre lavorato".

c. b.