"Matrimoni, ripartenza con il tutto esaurito"

La fine delle restrizioni rilancia uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Gli operatori: "Boom di richieste, difficile soddisfarle tutte"

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di Mattia Grandi

Il settore del wedding si lascia alle spalle patemi e restrizioni per ripartire alla grande. Anche ad Imola. Subito positivi gli effetti dello stop alle limitazioni nel business della promessa eterna, comparto dove le restrizioni sono calate come una mannaia a più riprese mettendo in ginocchio i professionisti e disintegrando i fatturati. Sono un ricordo ormai lontano gli inviti centellinati, il divieto di musica, balli e buffet, il tracciamento, la richiesta del green pass, l’uso delle mascherine e chi più ne ha più ne metta. "Si viaggia verso il tutto esaurito delle location disponibili e dei servizi catering nei fine settimana – spiega Luana Sabbatani, titolare di Lulù Wedding Planner in via Ugo la Malfa –. Sintomo della grande ripresa in atto e della gran voglia delle coppie di coronare il sogno d’amore".

Un rito da vivere in serenità. " La pandemia ha modificato alcune abitudini – prosegue la Sabbatani –. Più selezione degli invitati che: dalle classiche 120-130 unità si passa alle attuali 60-70 persone. Crociere, montagna ed isole come Maldive e Seychelles le mete predilette dagli sposi per il viaggio di nozze. Corridoi controllati da frequentare senza l’angoscia dei contagi. Inviti in formato elettronico per gli amici mentre il cartaceo resiste per i parenti più stretti".

Una boccata di ossigeno che accoglie come una manna dal cielo anche Alessandro Marchionni, titolare del Catering Marchionni e referente di zona della realtà ‘Insieme per il wedding’. Sembra lontanissimo il tempo dei sit-in di protesta davanti a Montecitorio ed alla Regione. "Finalmente siamo tornati alla normalità – racconta –. Numeri in costante ascesa con qualche difficoltà a soddisfare l’ingente mole di richieste. Critico anche il reperimento della manodopera". Ma non è tutto. "Un calendario bello pieno di eventi. Non dimentichiamo, però, la strage di società sul nostro territorio a causa di due anni senza lavoro – osserva –. C’è una gran voglia di ripartire. Con i colleghi di ‘Insieme per il wedding’ ci sentiamo via chat, cerchiamo di tenere in equilibrio le cifre dei compensi per i servizi. Qualcuno approfitta del boom per sparare alto ma non dobbiamo trasformare il buon momento in un boomerang". Per Bruna Quercia della ‘Casa della Sposa’ di via Appia c’è un clima ideale: "Aria di ripresa e voglia di festeggiare in vari ambiti – analizza –. Un grande entusiasmo che fa ben sperare per il futuro. Dopo la sosta forzata si respira un certo ottimismo". E ancora: "Oltre ai matrimoni – specifica –, sono gettonatissimi gli abiti eleganti per festeggiare la maggiore età e per i prom. Una chiave moderna dei balli studenteschi di fine anno scolastico". Restano con i piedi ben ancorati per terra Laura Frattin e Piero Cavina del centralissimo negozio di fiori e decorazioni Verdarte. "E’ ancora presto per captare gli influssi relativi alle nuove disposizioni – commentano –. Stiamo lavorando su date pianificate da tempo. Innegabile, però, il desiderio di libertà che si percepisce dialogando con la clientela".