Una studentessa con mascherina alle prese con la prova di maturità
Medicina (Bologna), 24 giugno 2020 - L’esito del tampone tarda ad arrivare per un insegnante e la preside decide di posticipare di un giorno l’esame di maturità per una ventina di ragazzi. È accaduto ieri, in via Caduti di Cefalonia, all’istituto Canedi di Medicina: una professoressa, che aveva effettuato il test sierologico, era risultata positiva all’Igg, che rileva una produzione degli anticorpi per un’infezione da Coronavirus contratta in passato. La docente, come da prassi, ha dovuto poi effettuare il tampone. Il risultato però non è arrivato in tempo e la dirigente scolastica Guglielmina Uliano ha preferito cancellare la prova di ieri per gli studenti del professionale commerciale. Stamattina tutto riprende normalmente. Fra l’altro, l’insegnante, che attendeva l’esito dell’esame, sarà al suo posto, dal momento che il tampone è risultato essere negativo.
A Medicina ieri nelle botteghe del paese, però, non si parlava d’altro: la notizia dei ragazzi che hanno dovuto posticipare di un giorno la prova è circolata in brevissimo tempo. I residenti hanno interpretato il disguido come l’ennesimo brutto scherzo del maledetto virus. Il sindaco Matteo Montanari ha appreso la notizia in mattinata ed è andato di persona al Canedi, a trecento metri dal municipio. Il primo cittadino ha voluto capire cosa fosse accaduto, anche perché le voci erano discordanti. "Una professoressa stava attendendo l’esito del tampone – racconta il sindaco – e, in mancanza di certezze, la dirigente, per precauzione, ha preferito posticipare di un giorno l’esame. "Appena abbiamo saputo di questa analisi mancante ho contattato il Dipartimento di sanità pubblica con il quale ho condiviso questo provvedimento – dice la preside –. Poi nel pomeriggio abbiamo sentito i ragazzi per comunicare la sospensione dell’esame. Infine l’indomani, grazie al tampone negativo abbiamo ridato il via agli orali".
Tutto si terrà, comunque, domani (oggi per chi legge, ndr) e sarà presente anche la docente interessata, perché, nel frattempo, l’esame ha dato, per fortuna, esito negativo. La dirigente scolastica ha tutto l’appoggio dell’amministrazione: ha scelto legittimamente la strada dell’assoluta sicurezza. Cosa che stiamo facendo in tutti gli ambiti a Medicina, nel rispetto delle normative regionali e nazionali".
Il primo cittadino non vuole correre pericoli: "Dopo la zona rossa, a Medicina vogliamo andarci coi piedi di piombo, evitando rischi del tutto inutili – continua Montanari –. Per i ragazzi i disagi sono stati davvero esigui. Potranno continuare l’esame senza problemi e senza dubbi sulla sicurezza". Una studentessa della 5APX racconta: "Per me è stato un disagio posticipare l’esame perché lo abbiamo saputo nel tardo pomeriggio. Un disagio dal punto di vista emotivo un po’ per tutti". © RIPRODUZIONE RISERVATA