McLaren decorata per beneficenza "Un omaggio al mio mito, Senna"

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La Formula 1 a Imola è la cornice ideale per il lancio di un ambizioso progetto di Speed Art. L’idea è di Matteo Macchiavelli, stilista e designer bolognese con i motori nel sangue, fin da bambino tifosissimo di Ayrton Senna. "L’infanzia incollato alla televisione per seguire tutte le gare del pilota brasiliano che conobbi di persona grazie all’amicizia con il fotografo Angelo Orsi – racconta Macchiavelli –. Una passione rimasta immutata nel tempo. Volevo rendergli omaggio realizzando un’opera d’arte su una monoposto di Formula 1".

Così, soltanto per l’occasione, la tela ha preso la forma di una show car McLaren donata da Gianluca Tramonti, tra i più noti collezionisti di cimeli del motorsport. "Ho preparato maschere e bozzetti per forgiare l’estetica di metà vettura ricavata dall’unione di tre livree iconiche delle auto guidate da Senna in carriera – continua Macchiavelli –. Lotus, McLaren e Williams. Per la restante parte, invece, spazio alla fantasia ed al disegno a mano libera".

Già, un magnetico richiamo per un grande estimatore della scena artistica contemporanea. "Possiedo diverse opere del francese Jean-Baptiste Launay, per tutti Jisbar, gigante della pop-street art. Un onore lavorare al suo fianco – sottolinea Macchiavelli –. Ha accettato con entusiasmo la sfida affascinato dal mito di Senna. Sua moglie è brasiliana e conosce bene l’aurea di leggenda che accompagna ancora oggi lo sfortunato campione. Jisbar è il primo artista al mondo a personalizzare una monoposto di Formula 1".

Il capolavoro su quattro ruote verrà esposto alla Biennale di Venezia, grazie alle sue galleriste di Sist’Art, e sarà presente anche a Torino e all’Art Basel di Miami. L’anteprima, però, è un affare tutto imolese.

Sabato pomeriggio, in piazza Matteotti, "la speciale monoposto sarà presentata in anteprima assoluta – svela Macchiavelli -. Previsto anche uno shooting fotografico nel paddock dell’autodromo durante la prossima settimana".

L’opera verrà poi battuta all’asta con il ricavato destinato ad iniziative benefiche. Tra queste anche quelle della Fondazione Senna alimentata dalla famiglia del compianto fuoriclasse. Ma c’è di più. Il progetto vuole attualizzare il mito e l’immagine di Senna. Jisbar ha creato, quindi, un ’Nft’ della sua creazione destinato al pubblico. Una sorta di certificazione, utile a provare la proprietà della copia digitale acquistata, supportata dal team AXLINU di Dubai grazie al sostegno di Asser Fawzi ed in collaborazione con Giacomo Acquadro e Federico Piva.

Mattia Grandi