Carenza di medici, l'Ausl di Imola lancia l'allarme. "Difficile assumere"

In ginecologia e cardiologia le maggiori difficoltà

Medici al lavoro (FotoFiocchi)

Medici al lavoro (FotoFiocchi)

Imola (Bologna), 23 settembre 2019 - Anche l’Ausl di Imola sta fronteggiando la difficilissima situazione degli organici medici e del personale sanitario in genere che affligge le Aziende sanitarie di tutta Italia, per la mancanza di medici specialisti. Il problema del reclutamento di personale medico specialistico crea problemi in città, «seppure non in misura tale da provocare la crisi dello svuotamento di intere corsie o del Pronto Soccorso, come accaduto in altre realtà del paese», riferisce l’Ausl. L’Azienda fa il punto sul momento comunque molto complicato, «una situazione nella quale la programmazione dei fabbisogni formativi specialistici, per problemi riconducibili ad equilibri di bilancio, è stata, negli anni, carente soprattutto per alcune discipline, nonché per i medici di medicina generale. Si sa che la Finanziaria 2019 sta cercando di invertire la rotta, ma occorrerà del tempo» .

E dunque: l’Azienda sanitaria locale imolese non ha problemi ad ammettere «difficoltà di reclutamento di medici specializzati, e questo rende problematica la copertura del turn over (per pensionamenti o trasferimenti) o di lunghe assenze (in genere per aspettativa). Al Santa Maria della Scaletta ci sono difficoltà di completamento dell’organico nelle specialità di Anestesia e Rianimazione, Ginecologia, Cardiologia, Pronto Soccorso/medicina d’urgenza, Pediatria». Questo comporta un sovraccarico di lavoro (fin dove ci si può spingere, ovviamente) per il personale in servizio, con le conseguenti proteste dei sindacati di cui abbiamo dato conto nei mesi passati, per turni di riposo saltati e ferie spostate. Sugli utenti gli effetti finali della carenze di organico: visite specialistiche fissate per l’anno del mai nel giorno del forse, come dice ironicamente qualcuno. Per risolvere la situazione, l’Ausl rivela di avere «attivato ogni modalità per procedere il più velocemente possibile ai reclutamenti necessari, attraverso avvisi di mobilità, procedure concorsuali (sia in area metropolitana sia aziendali), acquisizione di specialisti convenzionati e di liberi profesionisti. In particolare, per Ginecologia e Ostetricia (dove gli ultimi due concorsi per medici sono andati addirittura deserti, ndr), che resta il settore più critico in questa fase, è in corso un avviso di mobilità attraverso cui si intende reclutare due unità». L’avviso è già scaduto, informa l’Ausl, e la procedura è in fase di completamento. Resta da sapere se i professionisti esistono, nel vero senso della parola, e se sono interessati all’Ausl di Imola. Sempre per Ginecologia, sono pubblicati «una procedura di concorso per la copertura definitiva di un posto e un avviso per procedura comparativa per conferire due incarichi individuali in regime di lavoro autonomo in scadenza il 26 settembre».

Sono stati infine «pubblicati bandi di concorso per la copertura definitiva di un posto di anestesista rianimatore, di due posti per medici dell’Emergenza urgenza e di un posto di medico del Lavoro. In agosto, infine, sono state completate le procedure e formate le graduatorie per medici pediatri, composte prevalent emente da personale in corso di specializzazione».