Mercatone Uno chiuso, come chiedere il rimborso

Le associazioni dei consumatori studiano come recuperare gli acquisti o i finanziamenti erogati

Mercatone Uno, negozi chiusi in tutta Italia

Mercatone Uno, negozi chiusi in tutta Italia

Imola, 1 giugno 2019 - Altra giornata calda sul fronte Mercatone Uno. Dopo il fallimento della società Shernon Holding, che ad agosto aveva rilevato i 55 punti vendita del gruppo nonché la sede direzionale di via Molino Rosso (dove lavorano circa 60 impiegati e l’altra notte è rimasta al buio anche la mitica maxi-biglia di Marco Pantani installata all’esterno della torre), si aspettano le mosse della politica per salvare l’azienda.

Nel frattempo, i legali di Federconsumatori Imola fanno sapere di aver analizzato la situazione dei consumatori creditori. E invitano i clienti a contattare l’associazione per fissare appuntamento e controllare la documentazione (contratto di vendita o di finanziamento) in loro possesso, per vedere quale iniziativa si può mettere in campo per la singola posizione (0542/605633 o im_federconsumatori@er.cgil.it). «Per quanto riguarda invece l’insinuazione al passivo, che va effettuata entro il 20 settembre 2019, daremo informazione sui nostri siti – spiegano ancora da Federconsumatori – nel caso in cui riuscissimo a organizzare un’azione unica per i nostri iscritti».

Confconsumatori Bologna, invece, ha preparato una piccola guida per i clienti che hanno acquistato merce senza, però, averla ricevuta per la chiusura dei negozi in tutta Italia.

Chi ha comprato in negozio

Puoi presentare domanda di ammissione al passivo del fallimento. Confconsumatori può assistere il cliente nella procedura, il termine per l’ammissione al passivo è il 20 settembre 2019. Se il cliente pagato con carta di credito e non hai mai ricevuto il bene conviene rivolgersi alla banca della carta utilizzata e chiedere l’annullamento dell’operazione e la restituzione della somma versata.

Chi ha comprato online

Puoi recedere entro 14 giorni dalla consegna della merce: dunque, non essendo avvenuta, l’acquirente è ancora in tempo per esercitare il recesso e chiedere il rimborso da parte dell’operatore della carta di credito o della Banca che ha autorizzato il pagamento a distanza.

Chi ha usato un finanziamento

Se, per l’acquisto, ha sottoscritto un contratto di finanziamento, la legge prevede il diritto del consumatore a chiedere la risoluzione del contratto di credito e la cessazione delle rate, inoltre la finanziaria ha l’obbligo di rimborsare al consumatore le rate già pagate. Confconsumatori si attiverà inoltre col curatore per chiedere, se possibile e in tempi rapidi, che la curatela decida di adempiere al contratto consegnando e installando i mobili ai consumatori che chiederanno l’adempimento offrendo il pagamento del saldo.

Tornando alla politica, ieri sulla vicenda Mercatone Uno è ritornato anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. «Non lasceremo soli i lavoratori e i sindaci delle città interessate, ma trovo sconcertante che il Governo, dopo aver speso parole e impegni, lasci la situazione nella totale indeterminatezza – ha detto il governatore –. Per quanto ci riguarda, la Regione valuterà ogni iniziativa, anche economica, per tutelare le persone coinvolte in questa grave crisi».

E ancora: «Abbiamo verificato ieri con i fornitori che non è stata avviata alcuna procedura e che si stanno ancora valutando gli aspetti giuridici, che lunedì pareva invece fossero già risolti o quantomeno chiariti», prosegue Bonaccini. «Il Governo non ha ancora dato alcuna risposta e attivato alcuna procedura, mentre i lavoratori, a oggi, sono senza stipendio, senza cassa integrazione, senza indennità di disoccupazione – ricorda il presidente della Regione –. In realtà non sanno neanche in quale condizione giuridica tra queste debbano essere collocati».

A questo punto, «valuti il Governo se non adattare subito il reddito di cittadinanza, perché nelle condizioni attuali queste persone non possono nemmeno accedere a quello. Per quanto ci riguarda – ha concluso Bonaccini –, la Regione è in contatto costante con sindaci e organizzazioni sindacali: li rivedremo già all’inizio della prossima settimana, per monitorare la situazione e valutare quali iniziative assumere».