REDAZIONE IMOLA

Mercato di viale Rivalta. Fissate le nuove regole. Si punta sul territorio

La giunta ha stabilito i criteri in accordo con le associazioni di categoria. Occhio di riguardo per gli attuali concessionari e le aziende giovani e al femminile. Prodotti agricoli solo dalle province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Romagna toscana.

Mercato di viale Rivalta. Fissate le nuove regole. Si punta sul territorio

La giunta ha stabilito i criteri in accordo con le associazioni di categoria. Occhio di riguardo per gli attuali concessionari e le aziende giovani e al femminile. Prodotti agricoli solo dalle province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Romagna toscana.

Precedenza agli attuali concessionari e a chi possiede grandi coltivazioni, con un occhio di riguardo per le aziende giovani e al femminile. Il tutto confermando quell’attenzione al territorio già assicurata nel recente passato. La Giunta, d’intesa con le associazioni di categoria, ha stabilito i nuovi criteri per la concessione in uso degli spazi fissi di vendita nel mercato agroalimentare di viale Rivalta.

A disposizione dei produttori, 11 spazi nelle due pensiline laterali, 22 in quella centrale e altri 21 box nella parte interna della pensilina centrale. Proprio ieri è stato aperto il bando pubblico rivolto agli imprenditori agricoli nel quale è stato indicato il canone di concessione che avrà una durata di sei anni. Si va dai 147 euro all’anno per un box sotto la tettoia centrale ai 267 euro per uno spazio all’ombra sotto la tettoia laterale.

Alla istruttoria delle domande provvederà il servizio sviluppo economico tramite una commissione interna. La priorità sarà quella di "promuovere e sostenere le forme di aggregazione volontaria tra produttori agricoli, aventi l’obiettivo di presentarsi in forma organizzata ed in modo organico e programmato nella fase della vendita delle produzioni tipiche locali, al fine di elevare il livello dell’offerta presente al mercato, in termini sia di quantità sia di servizi". Come già accennato all’inizio, verrà poi data precedenza alle aziende già concessionarie di posteggio fisso e, più generale, all’idea di "migliorare le potenzialità commerciali delle aziende già presenti al mercato".

Più nel dettaglio, la commissione premierà elementi particolari. A partire proprio dalla "potenzialità imprenditoriale": verrà infatti attribuito un punto per ogni anno di iscrizione alla Camera di Commercio nello specifico settore della produzione dei prodotti agricoli per un massimo di 5 punti.

Ulteriori 5 punti vengono assegnati se il titolare o il legale rappresentate dell’azienda ha età inferiore a 40 anni, con ulteriore maggiorazione di 5 punti, se femminile.

Venendo invece all’estensione dei terreni, verranno dati 10 punti ha chi possiede fino a 5 ettari, 20 a chi ne possiede fino a 10 e 30 a chi supera i 10 ettari. Sempre in questa ottica vanno considerati i punti assegnati in base ai dipendenti e ai collaboratori familiari (3 ciascuno per un massimo di 20 punti) e soprattutto l’anzianità di posteggio. L’azienda che richiede il medesimo spazio del quale è attualmente concessionaria avrà infatti 60 punti.

In caso di parità di punteggio, precede l’azienda con il titolare o legale rappresentante più giovane. In caso di più persone con rappresentanza legale, si calcola l’età media.

Vanno messi in vendita i prodotti provenienti esclusivamente da terreni dell’area metropolitana di Bologna, nella provincia di Ravenna, Ferrara e nei tre comuni della Romagna Toscana: Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio o, se trasformati, ottenuti da materie prime provenienti prevalentemente dalle rispettive aziende nel rispetto della vigente normativa di settore nazionale e comunitaria. Sono ammesse imprese agricole con sede e produzione nelle regioni del Sud Italia, limitatamente per la vendita di agrumi coltivati e provenienti direttamente dalle zone di produzione tipiche del Paese.