Mongardi, l’addio in cattedrale "Ha servito la comunità con amore"

L’ultimo saluto al diacono della parrocchia di Toscanella. L’omelia di don Gennai:. "Ti meriti la beatitudine"

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L’addio nel tempio della fede per un uomo che aveva fatto di Dio e della comunità una parte importante della sua vita. Grande commozione ieri pomeriggio in San Cassiano per i funerali di Luciano Mongardi, il diacono della parrocchia di Toscanella, morto l’altro giorno dopo una malattia all’età di 71 anni. "Hai mostrato cosa significa essere un diacono, cioè cosa vuole dire vivere l’amore nel servire – lo ricorda don Fabio Gennai, ex parroco, ora rettore del seminario diocesano, ma soprattutto amico di Luciano –. Mi hai insegnato che occorre amare per come siamo fatti, amare anche se abbiamo dei limiti, amare anche quando non siamo compresi o corrisposti. Il diacono ama servendo, mettendosi a servizio, vivendo il servizio con docilità e disponibilità, a volte, con una rigorosa docilità ... cioè docilità e fermezza insieme".

Tanti i parrocchiani presenti alla messa concelebrata dal vescovo Mosciatti. Un segno indelebile poi quello che Mongardi aveva lasciato a Toscanella: era stato tra i fondatori della Cartias parrocchiale ed era stato capace di riunire, braccia e menti nell’obiettivo della solidarietà. Un buono vero, che come ha detto anche don Gennai "merita l’eterna beatitudine in cielo".