Montanari: "Le Finali Ferrari? Una piccola F1"

Il presidente di IF conferma la soddisfazione degli albergatori per la manifestazione, ma avverte: "Il caro bollette vanifica gli incassi"

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di Enrico Agnessi

"È come un piccolo Gran premio di Formula 1, ma gli incassi andranno tutti al pagamento delle bollette". Gianfranco Montanari, albergatore e presidente della società di promozione turistica Imola Faenza, inquadra in maniera piuttosto pragmatica le Finali mondiali Ferrari di scena in Autodromo dal 25 al 31 ottobre tra gare in pista ed esposizione nel paddock delle vetture che hanno fatto la storia della scuderia di Maranello.

Le principali strutture ricettive della città e del circondario, ma anche alcune realtà bolognesi e faentine, si preparano infatti a ospitare clienti e tifosi della scuderia del Cavallino. Una boccata di ossigeno che vale doppio, in quanto arriva in un momento dell’anno solitamente tranquillo come l’autunno. Le tariffe sono dunque inferiori di circa il 30% rispetto a quelle praticate ad aprile per il Gran premio di Formula 1, ma l’incasso è assicurato.

"Vedremo come andrà l’evento, la sensazione è che trattandosi di una fascia molto alta come quella dei clienti Ferrari in arrivo da tutto il mondo i visitatori resteranno molto in Autodromo nelle aree preparate appositamente per loro – avverte Montanari –. E il pubblico rimarrà invece in tribuna a veder girare le auto in pista. Come IF abbiamo fatto qualche proposta per cercare di stimolare le presenze nei cinque giorni attraverso pacchetti speciali, ma il grosso dei presenti non si muoverà dal circuito salvo spostarsi al ristorante San Domenico o al Palazzo di Varignana".

Il grosso punto interrogativo resta legato alle presenze in Autodromo. "Quelle non sappiamo ancora quantificarle – ammette il presidente di IF –. Parliamo di un evento mai visto a Imola (l’unico precedente è del 1999 ma il format è molto cambiato, ndr) e comunque estremamente particolare per il livello di clientela. Non credo che sia un’esperienza che potremo ripetere il prossimo anno, visto che le Finali Mondiali Ferrari si concludono di solito al Mugello che è di proprietà del Cavallino, ma incrociamo le dita...".

Di certo, il 2022 super dell’Autodromo suggellato da questo ultimo appuntamento di fine ottobre ha aiutato gli operatori del settore ricettivo in una fase particolarmente difficile, con il caro bollette che ha fatto sprofondare il comparto da quelle sabbie mobili dalle quali gli albergatori erano faticosamente usciti dopo il Covid.

"Di lavoro in questo momento ce n’è: la parte legata alle aziende si muove e risponde ancora, ma siamo tutti terrorizzati che si spenga la luce da un momento all’altro – analizza Montanari –. Avere le Finali Mondiali Ferrari verso fine ottobre è una grande opportunità perché come tutti abbiamo il problema delle bollette. Pensi che a maggio, nelle nostre due strutture, avevamo già raggiunto i livelli di spesa del 2021. E così un anno straordinario e direi irripetibile per l’Autodromo come questo ci dà un po’ di respiro in vista della parte invernale. Si prospettano numeri incredibili, il problema è gigantesco. E di certo il circuito non può sopperire a tutto".