Montanari: "Moto e musica per un 2023 la top"

Il presidente di IF esulta per il possibile ritorno della Superbike. "Porta tanto pubblico, ma la stagione di quest’anno sarà irripetibile"

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di Enrico Agnessi

"L’eventuale ritorno della Superbike in Autodromo sarebbe indubbiamente importante. È un evento andato sempre molto bene in termini di pubblico ed è quindi un bene che torni. Ora aspettiamo buone notizie sul fronte dei concerti per fare una stagione discreta, perché ripetere il 2022 sarà impossibile".

È realista Gianfranco Montanari, albergatore e presidente della società di promozione turistica IF - Imola Faenza. La possibilità che il campionato mondiale riservato alle moto derivate dalla produzione di serie faccia di nuovo tappa in città il prossimo anno dopo quasi un lustro di assenza, magari a metà luglio, è concretissima. E sarebbe di certo cosa buona per un sistema ricettivo locale reduce però da una stagione praticamente perfetta e per questo destinata a non avere repliche, almeno nell’immediato.

"Quest’anno abbiamo avuto eventi automobilistici top come Gran premio di Formula 1, Le Mans Series, Gt World Challenge Europe e Finali Mondiali Ferrari (questi ultimi due non saranno in calendario nel 2023, ndr) – ricorda Montanari –. È il meglio che si possa avere, con la presenza di tanti team numerosi in Autodromo. E se ci mettiamo poi anche i tre concerti da 80mila persone… Non sappiamo ancora molto sul calendario 2023, diciamo però che scendere da sette-otto a quattro-cinque eventi di grande portata, considerando nel calcolo anche un paio di concerti da 50mila persone, andrebbe benissimo".

Basta infatti guardare alla situazione dell’Autodromo post 2006, quando la Superbike era l’evento di punta di un calendario non sempre all’altezza, con i grandi eventi musicali lontani dalle sponde del Santerno al pari della Formula 1, per rendersi conto di quanto le prospettive siano cambiate.

"Veniamo da anni altalenanti, ma questo 2022 è stato il massimo – osserva Montanari –. Se gli albergatori sono riusciti a pagare le bollette lo devono all’Autodromo. Le Finali Mondiali Ferrari, in particolare, sono andate meglio del previsto e hanno portato in città clienti con grandi possibilità di spesa. E anche come IF abbiamo registrato vendite straordinarie di merchandising e presenze, non solo durante gli eventi, mai viste prima".

Il motivo sta soprattutto nel ritorno della Formula 1. Inseguito per anni, periodo nel quale ha riecheggiato in città come un tormentone non sempre freschissimo, il Gran premio è tornato in città nel 2020. Dopo due edizioni a porte chiuse, l’atteso l’abbraccio di quest’anno il pubblico, pronto a ripetersi in altre tre occasioni di qui al 2025.

"La Formula 1 ha garantito a Imola una visibilità incredibile: è ora che questo lo si riconosca – avverte Montanari –. Le strutture ricettive devono farsi trovare pronte, la qualità deve essere sempre alta, e non si può solo aspettare ‘cosa farà’ Formula Imola. È ora di provare a proporre qualcosa come territorio".