Montecatone-Inail, partnership efficace

La clinica ha seguito oltre 50 pazienti con disabilità da lavoro. Il direttore generale Tubertini:. "Accrescere le competenze"

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Funziona la collaborazione tra l’istituto di riabilitazione di Montecatone e le strutture della direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione dell’Inail, tra cui il Centro protesi di Vigorso di Budrio. Dall’incontro di sintesi che si è tenuto ieri, a cui hanno partecipato i rappresentanti di entrambi i partner, sono emersi infatti numeri importanti e prospettive di sviluppo sempre più intense. Denominatore comune dell’accordo è l’attività di ricerca per l’individuazione di soluzioni tecnologiche effettivamente applicabili e l’approccio multidisciplinare alla riabilitazione e al reinserimento sociale per i lavoratori gravemente infortunati. Il lavoro delle equipe ha consentito, nel 2021, di seguire circa 50 pazienti con disabilità da lavoro e di valutarne 60 nell’ambito degli incontri per la mobilità su veicoli e patenti speciali. Sono stati invece 40, sempre lo scorso anno, i meeting di progetto estesi ai familiari dei pazienti. Ottanta, infine, gli accessi a Montecatone di medici e tecnici del Centro protesi Inail.

"La collaborazione, che prevede anche la progettazione e realizzazione di interventi formativi per il trattamento di pazienti con mielolesione, cerebrolesione acquisita e amputazioni con l’obiettivo di accrescere le competenze specifiche – spiega Mario Tubertini, direttore generale di Montecatone – è intrinsecamente importante per noi sotto il profilo della ricerca e delle prospettive che la accompagnano". La sinergia con Montecatone, anche attraverso percorsi formativi dedicati, "ci consente di attivare una tempestiva presa in carico del lavoratore infortunato", spiega Giorgio Soluri, direttore centrale assistenza protesica e riabilitazione Inail. E aggiunge: "L’equipe tecnico-sanitaria del Centro ha infatti la possibilità di agire tempestivamente, preparando la fase post-dimissione e, conclusa la fase acuta del ricovero in Unità spinale, attivando i servizi e le risorse che dovranno intervenire al momento del rientro a casa dell’assistito". E proprio di formazione si sta discutendo in queste settimane, segnatamente di quella dedicata a medici, terapisti, tecnici ortopedici ed infermieri. Montecatone e Inail Direzione centrale assistenza protesica e riabilitazione ragionano inoltre sulla possibilità di organizzare eventi condivisi, dedicati allo sport, considerato fondamentale strumento di riabilitazione e integrazione sociale.