Disco verde per Montecatone. L’Ota - Organismo tecnicamente accreditante della Regione ha infatti promosso a pieni voti l’istituto imolese dopo la visita di verifica dei giorni scorsi. Settantadue ore di esame durante le quali sono stati valutati, a distanza di qualche anno, il mantenimento della conformità ai requisiti previsti dal modello di accreditamento regionale e il miglioramento continuo della qualità.
Nella lunga relazione, il team dei certificatori sottolinea tra l’altro "le attività finalizzate alla umanizzazione delle cure e, in particolare, la progettazione delle attività di ricerca che risultano essere obiettivo strategico e impegno preciso della direzione". Il tutto con un accenno altrettanto marcato al "clima organizzativo particolarmente coeso, improntato al benessere e al perseguimento di setting di lavoro multidisciplinare". Tra le tante positive sottolineature, emerge infine anche la "costante e distintiva ricerca di coinvolgimento" dei pazienti e dei familiari nei processi di cura e nel piano di riabilitazione individuale.
"Le positive valutazioni espresse dall’Ota testimoniano ancora una volta la validità del percorso strategico che quattro anni fa sottoponemmo al vaglio degli azionisti, ottenendo un incondizionato via libera – sottolinea Mario Tubertini, direttore generale di Montecatone. –. La ricerca è un asset imprescindibile per il costante miglioramento dei livelli di cura e assistenza ai pazienti, ma è anche leva per il complessivo incremento del valore, già importante, riconosciuto a questo istituto. L’epilogo di questo percorso sta nell’integrazione con strutture regionali che hanno nella ricerca e nella cura, gli Irccs, la propria missione precipua. Proseguire con le sole nostre forze appare estremamente improbabile. E non c’è più tempo da perdere".
Modesti i rilievi e gli ambiti di miglioramento sui quali, comunque, la direzione fa sapere di essersi "immediatamente messa al lavoro".