Imola, cadavere nella discarica. Ha lividi sul corpo / FOTO

La vittima è un morocchino di43 anni che da tempo gravita nel territorio. E' stato sicuramente scaricato da un camion dei rifiuti

L'ingresso della discarica dove è stato trovato il cadavere

L'ingresso della discarica dove è stato trovato il cadavere

Imola, 7 marzo 2018 - L’allarme è scattato ieri mattina alle 7: un uomo è stato trovato morto all’interno della discarica Tre Monti di Imola. A notare il cadavere tra i rifiuti dell’impianto di via Pediano sono stati alcuni lavoratori che hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Dovrebbe trattarsi di un marocchino di 43 anni, senza fissa dimora e che gravitava nel territorio imolese. L’uomo infatti aveva un’ex moglie che vive proprio sul Santerno, tuttavia, secondo gli inquirenti, da alcuni anni il nordafricano viveva ai margini della società e pare avesse problemi di alcol.

Il corpo senza vita dello straniero è stato ritrovato all’interno di una fossa dell’impianto di trattamento meccanico e biologico (Tmb), che funge esclusivamente da stoccaggio rifiuti. Infatti,  a gennaio il Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste e alcuni cittadini contro la sopraelevazione del terzo lotto della discarica. Di conseguenza, la decisione della seconda sezione del Tar annullava il provvedimento regionale impugnato. Fatto sta che a seguito del pronunciamento dei giudici amministrativi, le attività in discarica sono cessate.

Tuttavia, l’Arpae a fine gennaio ha autorizzato l’uso dell’impianto Tmb al fine di portare alla Tre Monti, tramite i camion compattatori, i rifiuti indifferenziati urbani prodotti dal circondario imolese e dal comprensorio faentino, 16 comuni in tutto. Visto che i compattatori non sono mezzi realizzati per effettuare molti chilometri, e considerato che ora l’indifferenziato del territorio locale prende la strada verso altri impianti di destinazione dell’Emilia Romagna, l’Agenzia regionale ha autorizzato l’uso dell’impianto di trattamento meccanico e biologico come luogo dove effettuare il trasbordo dei rifiuti su altri camion.

Il corpo dell’uomo si trovava proprio in una posizione in cui si può accedere solo tramite un mezzo che trasporta rifiuti. L’ipotesi più accreditata, quindi, è che lo straniero sia giunto alla Tre Monti all’interno di un compattatore e che da questo sia stato scaricato nella fossa del Tmb.

Sul cadavere sono state rinvenute alcune tumefazioni, ma non è ancora chiaro se siano precedenti o successive al decesso. Al momento, gli inquirenti ipotizzano il reato di occultamento di cadavere, anche se il quadro dell’inchiesta potrebbe cambiare dopo gli esiti dell’autopsia. Intanto, l’area non è stata messa sotto sequestro. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, sono intervenuti anche il medico legale e il sostituto procuratore di Bologna Morena Plazzi.