Museo Costa Imola, un super bando per il rilancio

Il Con.Ami cerca un nuovo gestore. In programma una grande mostra su Senna

Il museo dell'autodromo a Imola (foto Isolapress)

Il museo dell'autodromo a Imola (foto Isolapress)

Imola, 13 dicembre 2018 - Mezzo milione di euro l’anno. Tanto vale, secondo Con.Ami, la concessione del museo dell’Autodromo ai privati. Il Consorzio ha infatti aperto, in questi giorni, il bando per l’affidamento degli spazi espositivi intitolati a Checco Costa, inaugurati nella primavera del 2014, ma che in questi primi quattro anni e mezzo sono rimasti spesso inutilizzati e inaccessibili in un mare di polemiche, alimentate dai fiumi di denaro pubblico investiti per un progetto mai realmente decollato.

Ora, nonostante la situazione di stallo vissuta dal Con.Ami a livello di governance (manca ancora il nuovo Cda), l’obiettivo è di dare tutto in gestione al miglior offerente, in modo da arrivare alle celebrazioni per il 25esimo anniversario della morte di Ayrton Senna, l’1 maggio 2019, con una mostra a lui dedicata. E poi aprire finalmente, in maniera continuativa, il modernissimo contenitore all’ingresso del paddock.

Al museo Checco Costa, l’indimenticato pilota brasiliano verrà ricordato innanzitutto attraverso una lunga serie di filmati. Ben 40 quelli che il Consorzio, al quale il Comune ha affidato da tempo la gestione dell’Autodromo lasciando a Formula Imola l’organizzazione della sola attività sportiva, ha acquisito dalle teche Rai. E metterà a disposizione di chi vincerà il bando. Ci sono tutti i Gp attraverso i quali Senna ha forgiato la propria leggenda: da quello del Principato di Monaco del 1984 alla tragedia di dieci anni dopo in riva al Santerno; dall’Estoril (Portogallo) 1985 a Donington (Gp d’Europa) 1993, passando per Interlagos (Brasile) 1991.   Il vincitore della gara pubblica indetta da Con.Ami dovrà provvedere all’allestimento, «a proprie cura e spese», delle mostre, nonché alla completa gestione del museo. Il tutto compreso il servizio di promozione, comunicazione e marketing della struttura, la gestione delle biglietterie, il controllo degli accessi, le visite guidate e il merchandising. La durata dell’affidamento è di tre anni, rinnovabile per altri due. E il valore presunto della concessione è, come detto, di 500mila euro all’anno. Dal momento che «non ci sono dati storici sull’incasso medio annuo della vendita di biglietti», il concorrente, «con la presentazione dell’offerta, attesta di aver svolto una accurata analisi delle ipotesi di incasso in relazione alle informazioni desunte dagli atti di gara ed in base all’esperienza maturata nella gestione museale».

Il canone di concessione da versare a Con.Ami è, al netto degli eventuali rialzi, di 60mila euro l’anno più Iva. Il vincitore del bando, potrà fare affari con l’incasso dei biglietti per gli eventi e i proventi dalla vendita di eventuali prodotti. Oltre all’offerta economica, che potrà essere presentata solo da realtà con un fatturato globale annuo medio non inferiore a 400mila euro, contribuiranno a elevare il punteggio dei candidati (molto più che il rialzo economico, con un rapporto di 80 a 20) innanzitutto il progetto della mostra inaugurale su Senna, poi quello delle altre esposizioni, l’attività multimediale-digitale, la dotazione di personale addetto alla gestione del museo e infine le altre attività integrate.