"Nel circondario ci sono ancora 2.700 over 50 non vaccinati" E le quarte dosi non decollano

A proposito di vaccini: "Nell’ultima settimana – rileva il dg dell’Ausl, Rossi – sono state eseguite 1.175 vaccinazioni (86 I dosi, 135 II dosi, 299 III dosi e 655 IV dosi), pari a circa 170 vaccinazionidie; la copertura tendenziale è al 90% per le prime dosi e al 75% per le terze dosi. Progressione terze dosi: già somministrate 84.997, con ulteriori 265 utenti prenotati; ad oggi ne mancano all’appello circa 3.100 (terze dosi a più di 120 giorni dalle seconde). Progressione quarte dosi: domanda molto contenuta (1.086 somministrazioni, 1.106 prenotazioni". Nella fascia d’età dai 5 agli 11 anni, 2.634 le prime dosi eseguite (copertura 31,5%), e 2.091 cicli completi (copertura 25,0%).

Gli over 50 non vaccinati sono circa 2.700 tra i residenti. Per loro è sempre possibile l’accesso diretto in tutti gli hub vaccinali. Ora poi c’è la disponibilità del vaccino Novavax, previa prenotazione (utilizzando i consueti canali) per l’avvio di nuovi cicli vaccinali (prime dosi), in soggetti con più di 18 anni (ad oggi ci sono state 131 somministrazioni);

Quarta dose: nelle categorie di soggetti con compromissione della risposta immunitaria è stato raggiunto circa il 60% di 500 soggetti con Irc o malattia neoplastica; negli over 80 e negli ultra-fragili 60-79 ci sono state 1.086 somministrazioni ambulatoriali e ci sono 1.106 prenotazioni; la programmazione degli accessi vaccinali nelle strutture residenziali per anziani e la chiamata attiva per gli utenti in assistenza domiciliare partono da questa settimana.

Dal 21 aprile, infine, anche i medici di base possono prescrivere il farmaco antivirale orale Paxlovid: "Non è una terapia di massa – avverte Rossi – È indicata per gli adulti, non in ossigenoterapia, con rischio elevato di progressione di malattia (soggetti non vaccinati, grandi anziani, immunodepressi, oncologici, cardiopatici e broncopneumopatici cronici, diabetici scompensati, grandi obesi). Il farmaco va preso precocemente, entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. Con la ricetta del medico di base si può ritirare il farmaco nelle farmacie convenzionate, senza alcun costo a carico. Due recentissimi studi controllati dimostrano nei pazienti trattati una riduzione dell’ospedalizzazione dell’85%; nei soggetti ad alto rischio, ogni 1.000 trattamenti si evitano 84 ricoveri".