ENRICO AGNESSI
Cronaca

Nidi, boom di domande . Arrivano 22 posti in più

La fase ordinaria delle iscrizioni si è conclusa con l’arrivo di 369 richieste. Panieri e Gambetti: "Infanzia e genitorialità al centro del nostro impegno".

Il sindaco Marco Panieri con Gianna Gambetti, assessora alla Scuola

Il sindaco Marco Panieri con Gianna Gambetti, assessora alla Scuola

Crescono le domande per i nidi d’infanzia imolesi. E il Comune, per evitare di ingrossare le liste d’attesa, corre ai ripari attivando 22 posti aggiuntivi. La fase ordinaria delle iscrizioni nelle strutture comunali e convenzionate per l’anno educativo 2025/2026 si è infatti conclusa con l’arrivo di 369 domande per l’accesso ai servizi educativi.

Così, a fronte di 313 posti inizialmente disponibili, si sono registrati circa 60 bambini in lista d’attesa; di questi, secondo quanto ricostruito ieri dal Municipio, una ventina troveranno risposta nelle prossime settimane con il consueto assestamento della graduatoria. Ma dal momento che, a differenza di altre realtà più grandi, Imola ha fatto sempre vanto della capacità di ridurre al minimo il numero di famiglie escluse da un servizio fondamentale per i genitori che lavorano, la Giunta annuncia il reperimento di 80mila euro destinati come detto all’attivazione di posti aggiuntivi.

Saranno in particolare 18: sei nei nidi comunali e 12 in quelli convenzionati; inoltre, grazie ad una riorganizzazione interna di alcune sezioni di nidi comunali, sono stati recuperati ulteriori quattro posti. Le assegnazioni, ricostruiscono sempre dal Municipio, sono in fase di completamento. "Al termine delle procedure, la lista d’attesa sarà ridotta a pochissime unità", è la promessa dal Comune. La graduatoria sarà aggiornata mensilmente con le domande presentate fuori dal bando, a partire dal 1° luglio.

"Il potenziamento dei posti nido rappresenta per noi non solo una risposta concreta alle famiglie, ma una scelta politica chiara: mettere l’infanzia, la natalità, la genitorialità al centro dell’impegno dell’Amministrazione", commentano il sindaco Marco Panieri e l’assessora alla Scuola, Gianna Gambetti.

Nel frattempo, nei giorni scorsi la Regione ha annunciato un aumento delle risorse per abbattere le rette di frequenza dei nidi. Quasi 45 milioni di euro, due in più rispetto allo scorso anno, in arrivo da fondi europei. I Comuni potranno candidarsi a una delle tre azioni previste: consolidamento dei nuovi posti attivati nell’anno educativo 2024-2025; ampliamento dell’offerta di servizi educativi per la prima infanzia con il sostegno all’attivazione di nuovi posti; abbattimento delle rette e degli oneri a carico delle famiglie per promuovere l’accesso ai servizi educativi 0–3 anni.