Nidi, le rette scendono per sette famiglie su dieci

Pagheranno il 40 per cento in meno grazie alle risorse in arrivo dalla Regione. Il vicesindaco Castellari: "Questo servizio si rivela sempre più fondamentale"

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I genitori dei bimbi iscritti al nido possono tirare un sospiro di sollievo. Anche quest’anno il Comune ha ricevuto il finanziamento (352mila euro, circa 5mila euro in più rispetto a dodici mesi fa) per abbattere le rette mensili. I fondi copriranno un riduzione di circa il 40%, già a partire da settembre, per almeno il 70% delle famiglie. Più precisamente, si tratta di oltre 430 utenti dei nidi comunali e di quelli privati convenzionati con il Comune. Il finanziamento fa parte della misura di sostegno economico alle famiglie da parte denominata ‘Al nido con la Regione’, attivata per il quarto anno consecutivo.

Le famiglie che più di tutte beneficeranno di questa misura di riduzione delle rette sono quelle con Isee (Indicatore della situazione economica equivalente, che misura la ricchezza famigliare) sotto i 26mila euro. A ciò si aggiungono le misure per ulteriori agevolazioni, introdotte dal Comune in sede di bilancio di previsione per l’anno educativo 20222023, finalizzate ad abbattere ulteriormente le tariffe per le famiglie più deboli (condivise nell’accordo annuale con le organizzazioni sindacali), nonché ad introdurre una progressività delle tariffe tra i 26mila euro e i 30mila euro, eliminando un salto di quota che segnava una disparità con un aggravio di oltre 160 euro al mese per chi si trovava immediatamente al di sopra della soglia di 26mila euro.

Grazie a tutte le suddette riduzioni, la retta mensile per il tempo pieno nei nidi comunali e in quelli convenzionati va da un minimo di 51,90 euro per il tempo pieno (41,52 euro per chi richiede il part-time) a un massimo di 254,31 euro (203,45 per chi richiede il part-time) per chi ha un Isee fino a 26mila euro.

Prima del sostegno regionale, ovvero fino al luglio 2019, un utente con Isee fino a 26 mila euro pagava da un minimo di 80,63 euro per il tempo pieno a un massimo di 406,66 euro, per il tempo pieno. Continueranno a pagare la retta massima, pari a 570,90 al mese per il tempo pieno (456,72 per chi richiede il part-time) tutti gli utenti con Isee pari o superiore a 52mila euro o coloro che non richiedono agevolazioni, non presentando il modello Isee.

"È un’ottima notizia, che rappresenta una spinta importante per la futura crescita del servizio di nido d’infanzia – sottolinea Fabrizio Castellari, vicesindaco con delega alla Scuola -. Un servizio già molto apprezzato dalle famiglie, che lo richiedono per oltre il 50% dei bambini in età. Un’offerta così agevolata ha contribuito in questi anni a incentivare ulteriormente la domanda. Tutto ciò è molto positivo, perché cresce ogni anno la fiducia verso questo servizio educativo ritenuto oramai fondamentale da tutti, sempre più unanimemente riconosciuto come primo tassello determinante nel percorso formativo di ogni bambino e bambina".