Maria
Di Ciaula
Dobbiamo garantire un futuro sognato ai giovani cittadini di domani. Educare alla bellezza, dovrebbe diventare motivo di consapevolezza democratica e civica. I ragazzi hanno bisogno di armonia, dal greco “Kosmos” a cui tutti dovremmo attingere; come anche Kalòs (“bello”) e Agathòs (“buono”) come ci insegna Platone. Futuro e bellezza, punti fermi, perché la nostra realtà quotidiana è pervasa da punti interrogativi a tinte scure, che non aiutano… soprattutto gli adolescenti. I punti fermi nell’educazione servono, anche se costano fatica. Parlando di educazione, interessante fare riferimento all’educazione trasformativa, perché l’educazione può cambiare il mondo. Oggi purtroppo, mancano le utopie; le speranze disegnate sulle facce degli studenti e degli adolescenti. E invece il cantiere del futuro, necessita di sperimentare soluzioni…che li rendano protagonisti positivi. Serve la consapevolezza del dialogo, della fraternità, della solidarietà, del rispetto dei valori, della cooperazione e della legalità. La “Pace” non scoppia, si fa con la cura, cancellando l’incuria e l’indifferenza che sono le spine nel fianco della nostra quotidianità. Pertanto, ritengo che noi docenti ed educatori allo stesso tempo, dovremmo essere “Maestri del possibile…” Una sfida molto significativa che l’educazione dovrebbe proporre, è quella tra le due alternative: “Catastrofare” o ”Orizzontare”; ritengo che noi dovremmo percorrere la strada di nuovi orizzonti possibili per i nostri giovani. I giovani hanno paura del futuro e noi dobbiamo costruirlo insieme a loro, orientandoli o riorientandoli se necessario. Dobbiamo trasmettere ai ragazzi, quanto sia importante “Stupire e stupirsi”. L’educazione e la scuola, possono cambiare il” Mondo”.