Note di pace allo Stignani "Sul palco per i profughi"

Il 26 marzo a teatro arriva l’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia . La Fondazione Cassa di Risparmio raddoppierà l’incasso della serata

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Un modo per ricordare un grande direttore d’orchestra, a due anni dalla sua scomparsa, e al tempo stesso aiutare un popolo che soffre. Note di pace e solidarietà sabato 26 marzo alle 21 al teatro comunale Ebe Stignani, dove è in programma un concerto a favore dell’Ucraina organizzato dall’Emilia-Romagna Festival e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. L’incasso della serata (biglietti in vendita sul circuito Vivaticket) verrà infatti devoluto al sostegno dei profughi ucraini, con Palazzo Sersanti che contribuirà raddoppiandone l’importo.

L’evento sarà l’occasione per onorare la memoria di un maestro della musica contemporanea che nel corso della sua carriera ha scritto più volte per l’Emilia-Romagna Festival e ne è stato ospite: Krzysztof Penderecki. L’Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, diretta dal maestro Paolo Paroni, insieme al flauto solista di Massimo Mercelli, eseguirà brani di Antonin Dvorak e dello stesso compositore polacco. Un’occasione per omaggiare l’incomparabile compositore e raffinato direttore d’orchestra a due anni dalla sua scomparsa.

La serata sarà introdotta, alle 20 nel ridotto del teatro, da una breve conversazione con Massimo Mercelli a cura di Pierfrancesco Pacoda. Il programma del concerto prevede invece l’esecuzione della Sinfonietta numero 1 per orchestra d’archi e del Concerto per flauto e orchestra da camera di Penderecki, nonché Notturno per orchestra d’archi (7’) e Czech Suite op. 39 (23’) di Dvorak.

Un grande contributo alla causa arriverà, come detto, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.

"La nostra comunità sta attivandosi concretamente per accogliere e sostenere le migliaia di profughi in fuga dall’Ucraina – ricorda il presidente Rodolfo Ortolani –. Partecipare a questo bellissimo concerto ha un doppio significato: contribuire economicamente a questa accoglienza, ma soprattutto testimoniare chiaramente i nostri valori di libertà democrazia e solidarietà". La Fondazione Cassa di Risparmio di Imola vuole "affermare in modo deciso questi valori e contribuisce – conclude il numero uno di Palazzo Sersanti – donando ai profughi il doppio di quanto incassato".

Sono infatti ormai più di 200 le persone (quasi tutte donne e bambini) in fuga dalla guerra arrivate in città nelle scorse settimane.

Sono ospiti dei Centri di accoglienza straordinaria nonché nelle abitazioni private: si tratta, in quest’ultimo caso, per la maggior parte dei casi di ricongiungimenti; ma non mancano le famiglie imolesi che hanno aperto le porte di casa loro.

Croce Rossa e ‘No Sprechi’ raccolgono beni di prima necessità e altri materiali per i profughi. Croce Rossa, in particolare, raccoglie e distribuisce vestiario, mascherine e sanificanti, giocattoli, libri e materiali scolastici (zaini e astucci), mentre ‘No Sprechi’ si occupa di prodotti alimentari, per l’igiene della persona, pannolini per bambini e materiale didattico (quaderni e album da disegno).

Riferimenti: Croce Rossa 0542-34035 (dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 18.30); No Sprechi 351 7503616 (dal lunedì al venerdì 8.30-12). Chi preferisce una donazione in denaro può aderire alla raccolta fondi gestita dalla Regione: Iban IT69G0200802435000104428964 (dall’estero sul codice Bic Swift: UNCRITM1BA2). Causale ‘Emergenza Ucraina’. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.