Nuova isola ecologica, il comitato va in piazza

Martedì Agorà Montericco chiama a raccolta i residenti sotto il Comune. E Lisei (FdI) porta il caso in Regione: "Valutare un’area più idonea"

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di Enrico Agnessi

Agorà Montericco, il comitato nato nelle scorse settimane per dire ‘no’ alla costruzione di una nuova isola ecologica per la raccolta differenziata dei rifiuti, scende in piazza. Ed è la prima volta che accade, eccezion fatta per il ‘debutto’ di inizio febbraio, quando i residenti si ritrovarono nell’area dell’ex centrale di cogenerazione di Hera per contestare il progetto presentato in quell’occasione dalla Giunta.

Ieri Agorà Montericco ha convocato via chat quanti abitano in zona, dando loro appuntamento martedì 19 aprile alle 17 per un presidio in piazza Matteotti. Una delegazione del comitato parteciperà al Consiglio comunale, mentre gli altri continueranno a ribadire il loro ‘no’ al progetto sotto le finestre del Municipio.

Nel frattempo, il caso della nuova isola ecologica finirà presto in Regione. Sempre ieri, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, ha infatti annunciato la presentazione di un’interrogazione rivolta alla Giunta del presidente Stefano Bonaccini.

Nel documento, l’esponente di opposizione domanda alla Regione se "intenda sollecitare l’Amministrazione comunale di Imola e Hera spa al fine di avviare un dialogo coi residenti e valutare le misure e l’area più idonee per la realizzazione dell’isola ecologica". E siccome nei giorni scorsi ha fatto molto discutere la piantumazione di alcuni alberi in zona, Lisei chiede alla Giunta di Bonaccini se non ritenga dannosa tale scelta, dal momento che con l’eventuale arrivo dell’isola ecologica "comporterà il necessario abbattimento degli arbusti".

Infine, il capogruppo regionale di FdI domanda se sia "possibile la modifica dell’area di realizzazione" dell’isola ecologica, "a fronte della già avvenuta candidatura del progetto ai fondi Pnrr".

Pochi giorni fa, il comitato Agorà Montericco ha ribadito la volontà di fare ricorso al Tar contro la delibera di Giunta che approva il progetto presentato da Con.Ami. I residenti non sono infatti convinti dei correttivi apportati dal Comune che ha eliminato il riferimento a una possibile riduzione dei cassonetti stradali, limitato l’apertura dell’impianto solo ad alcune fasce orarie e consentito il conferimento solo rifiuti di tipo domestico "non maleodoranti o polverulenti e di modeste dimensioni".

Tornando invece sul fronte politico, l’opposizione in Consiglio comunale ha di recente avanzato la richiesta di convocare una commissione ad hoc per analizzare e approfondire una vicenda che tiene banco in città ormai da oltre due mesi.