Nuovo campus, il cantiere decolla a settembre

Qualche ritardo nella tabella di marcia, ma il prorettore Morini rassicura. Risorse già accantonate

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È previsto a settembre il via libera all’atteso cantiere per il nuovo campus universitario all’Osservanza, nei padiglioni di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, del quale si parla ormai da anni.

"I ritardi ci sono ed è inutile negarli – ammette Rodolfo Ortolani, numero uno di Palazzo Sersanti –. Abbiamo avuto un incontro con il prorettore Gian Luca Morini (delegato all’edilizia, ndr) il quale ci garantisce che a settembre partiranno i lavori. Non si tratta però di un impegno nostro, ma dell’Università. Per quanto ci riguarda, abbiamo sottoscritto gli accordi e accontentato le risorse. L’unica soddisfazione è che, oltre ai due padiglioni, sono stati inserite nella programmazione anche le due ‘stecche’ che li uniscono. E lì ci sarà un intervento dell’amministrazione pubblica attraverso la società Osservanza".

A fronte di un quadro segnato dai ritardi, resi ancora più pesanti da pandemia e crisi, la partenza dei lavori a settembre segnerebbe in realtà una piccola accelerazione rispetto alla tabella di marcia più recente. Quell’ultimo cronoprogramma, stilato a inizio 2022, prevedeva il completamento della procedura di affidamento dei lavori entro la fine di quest’anno, con l’inizio del cantiere vero e proprio fissato invece nel primo trimestre del 2023.

Sulla carta c’è il progetto di uno studentato con 50 posti letto riservato ai giovani dell’Alma Mater, più relativi servizi didattici. Prevista la rifunzionalizzazione dei padiglioni 6 e 8 (di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio) e 17 e 19 (di Osservanza Srl). Il costo del campus era stimato, almeno fino a qualche tempo fa, in circa 7 milioni di euro; ma l’importo è destinato a essere ritoccato.