Obiettivo riabilitazione Esoscheletro e palestra Montecatone fa scuola anche sulla robotica

La fisiatra Baroncini al seminario online sulle ultime scoperte. Gli ausilii hanno dato una svolta alla qualità della vita di tanti pazienti. "L’obiettivo ora è sviluppare linee guida internazionali del settore".

Obiettivo riabilitazione  Esoscheletro e palestra   Montecatone fa scuola   anche sulla robotica

Obiettivo riabilitazione Esoscheletro e palestra Montecatone fa scuola anche sulla robotica

Nuovo prestigioso riconoscimento alle attività dell’istituto di Montecatone. Ilaria Baroncini, medico fisiatra dell’Unità spinale della struttura imolese, è infatti intervenuta con un interessante contributo d’esperienza diretta in materia di ‘Robotica in riabilitazione’ al recente webinar sulla ‘Robotica al servizio della salute’ organizzato dall’Unione nazionale medico scientifica di informazione e dall’Istituto italiano di tecnologia. Assieme a Baroncini, alcuni dei creatori degli ausili robotici che hanno permesso di dare una svolta positiva alla qualità della vita di un gran numero di persone.

Così, dopo aver offerto un quadro generale sullo stato dell’arte, la ricercatrice ha particolareggiato sull’esperienza di Montecatone. Nella clinica sulle colline imolesi ormai da tempo vengono infatti disegnati percorsi di riabilitazione personalizzata che hanno nell’esoscheletro antropomorfo e nelle sofisticate apparecchiature della nuova palestra robotica, macchine la cui validità è ben evidenziata in letteratura scientifica, i perni centrali. In particolare, l’esoscheletro antropomorfo per aiutare a camminare le persone con lesione spinale ha fatto il suo debutto a Montecatone nel gennaio del 2020. La palestra robotizzata all’interno della clinica imolese è stata invece inaugurata lo scorso mese di luglio.

"In linea di principio le indicazioni e le controindicazioni di un trattamento con un sistema robotico come quelli che abbiamo in dotazione qui in istituto sono le stesse di un qualsiasi trattamento terapeutico normale – ha spiegato Baroncini –. Esistono certamente controindicazioni assolute e altre che debbono essere valutate dal medico". Tra le priorità che caratterizzeranno il futuro prossimo della robotica in riabilitazione, ha anticipato Baroncini, lo sviluppo di linee guida internazionali condivise e lo studio sugli effetti della robotica.